Danubio salato con crema di cipolle e caprino ai semi di finocchietto selvatico

danubio salato

Nonostante il nome, non è nella di esotico o strano. E’ una semplice pasta tipo “brioche” (che può essere preparata in versione sia dolce che semidolce  (come in questo caso). Probabilmente, l’origine del nome deriva non tanto da una provenienza geografica della ricetta (o, meglio, non solo), quanto dal tipo di farina tradizionalmente usata per la preparazione e che anche nell’ Artusi è indicata come farina finissima d’Ungheria (sostituita oggi dalla Manitoba). Una volta lievitato l’impasto, questo viene rovesciato sul piano di lavoro e schiacciato (senza reimpastarlo). Poi viene tagliato in porzioni uguali al cui centro viene messo il ripieno scelto per l’occasione, e rimesso a lievitare – in teglia, posizionando i panini molto vicini – dopo aver richiuso le estremità su se stesse e formato come per i panini al latte. Si lascia ancora ancora lievitare, consentendo ai panini di attaccarsi, crescendo, gli uni agli altri, e poi si inforna.

 Danubio alla crema di cipolle e caprino

Servono:
Farina 0 250 gr
farina manitoba 250 gr
strutto o burro gr 100
zucchero gr 20
latte gr 80-100 (dipende dalla capacità di assorbimento della farina)
lievito di birra gr 10
3 uova (nell’impasto ne vengono usati solo 2,5. Quello rimanente va messo da parte ed usato per lucidare prima della cottura)
un cucchiaio di sale fino
1 cucchiaio di miele di arancio
Per il ripieno:
Crema di cipolle, preparate come per le montanare
100 gr stagionato al finocchietto selvatico grattugiato

Lavorare a lungo la farina con le uova (ricordandosi di tenerne da parte un po’ per la lucidatura finale) il burro, l lievito di birra, e metà del latte e aggiungendo le uova un po’ per volta, a cucchiaiate, ed il latte solo una volta terminata l’aggiunta di queste. Quando l’impasto appare ben incordato aggiungere lo zucchero disciolto in metà del latte rimasto e, dopo che questo si sia ben amalgamato, il sale aggiunto nel latte residuo. Lavorare ancora e mettere a lievitare fino a quando non sia raddoppiato di volume.

A questo punto, rovesciare l’impasto sul tavolo, schiacciandolo con le mani e dividendolo in porzioni del peso di circa 60 gr ognuna. Schiacciarle ancora un po’ con le mani e mettere al centro di ognuna un po’ di crema di cipolle e di formaggio grattugiato. Chiudere quindi i lembi su se stessi e formare come per i panini al latte (per esempio, come in questo video).
Una volta compiuta quest’operazione per tutti i panini, disporli in una tortiera tonda (ricoperta da carta per cottura spolverizzata da farina), spennellare le palline di uovo sbattuto con un po’ di latte e far lievitare per circa 1 ora coperte con un panno. Infornare nel forno già caldo a 200-220°.

Danubio salato alla crema di cipolle e caprino al finocchietto selvatico



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