La ricetta della cotognata siciliana

Innanzitutto, una precisazione: se non avete le formine classiche siciliane, non preoccupatevi. Potrete usare lo stesso questa ricetta della cotognata siciliana sostituendo le formine ticpice con un contenitore con pareti alte del diametro di una decina di cm (riempendolo ad una altezza di un paio di cm) oppure piatti fondi o tazze semitonde (quelle da colazione). L’importante è che siano di ceramica. Se avete seguito bene il procedimento potete sformare dopo due-tre giorni e, da subito, è possibile consumarla. All’inizio è morbida e profumata (ad alcuni piace di più così,  allo stato cremoso, in Sicilia la si mangia a cucchiate espolverizzata con granella di mandorle tostate); col tempo tende a seccarsi e fa una crosta di zucchero che ad altri piace moltissimo. Il sapore dolce, col tempo, tende a prevalere a discapito del profumo. Si conserva benissimo fino ad un anno e, se vi piace “morbida” la potete conservare sottovuoto non appena è minimamente asciugata.

Una volta detto questo, e sperando che non vi siate scoraggiati, eccovi la ricetta della cotognata siciliana: da provare in fretta, e perfetta anche per dei regali di Natale home made. In questo caso, fatela asciugare bene ed avvolgetela in carta paglia, in modo che possa respirare, per scongiurare il pericolo di muffe.

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Ricetta della Cotognata siciliana

Ingredienti
mele cotogne (da 1 a 3 kg) 
zucchero 
limoni 
stampi decorati in terracotta 
foglie di alloro, secche 

Procedimento
Per preparare questa ricetta della cotognata, le mele cotogne vanno lavate e pelate; la scorza va messa da parte, in una pentola, insieme ai torsoli rimasti dopo che tutta la polpa sarà stata tagliata. Scorze e torsoli – grande fonte di pectina: addensante naturale – coperte a filo con acqua, van fatte cuocere per 45 minuti a fuoco lento. 

La polpa, alla quale sarà stato aggiunto un limone tagliato a pezzi per ogni kg di peso, deve cuocere per 20 minuti, in abbondante acqua, fin quando sarà facile attraversarla con uno stecco. 
Ora, tolto il limone (non si butta: piuttosto va aggiunto a quanto bolle nell’altra pentola), occorre schiacciare la polpa con una forchetta e passarla in setaccio a maglia fitta, e pesarla: aggiungere zucchero per 9/10 e quanto si sarà riuscito a ricavare dall’altra cottura, cioè il succo e quella minima quantità di polpa che si potrà ottenere schiacciando leggermente tutto in un colino a maglia fitta. 

Ben mescolata e posta sul fuoco, cotta per 12 minuti dal bollore, è questa la cotognata; occorre però mescolare in continuazione mentre è sul fuoco, ché altrimenti s’attacca alla pentola e brucia! 
Bagnare gli stampini con succo di limone e versarvi la cotognata calda; battere sul tavolo per assestarla e poi asciugarla al sole per 2 giorni. La si può sformare, adesso; ma è necessario lasciarla ancora al sole fin quando si sarà completamente asciugata fuori. 

Una scatola di latta, foglie di alloro, nessuna umidità, la conserveranno per molto tempo… e se arriva a Natale la potrete regalare agli amici! Non vi dimenticheranno!

la ricetta della cotognata

Ecco, credo di avervi scritto tutto il necessario per la ricetta della cotognata siciliana. Se volete approfondire, qui trovate le foto – vecchie – passo a passo. Ora, non vi resta che condividere questa la ricetta della cotognata con i vostri amici sui vostri canali social… mica li volete lasciare senza questa meraviglia? 



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