La ricetta della pasta e lenticchie a modo mio
Attenzione, questa non è la ricetta della pasta e lenticchie tradizionale ma di quella che piace a me. Con mantecatura finale (che se volete potete fare aggiungendo formaggio grattugiato oppure – perché no? – un cucchiaio di nduja) che sfrutta l’amido rilasciato dalla pasta di Gragnano per creare una perfetta cremosità.
In ogni caso, comunque la facciate, la pasta e lenticchie è un un piatto semplice eppure saporito, troppo spesso sottovalutato sia dal punto di vista del sapore che da quello nutrizionale. Fatta come si deve, infatti, è molto ma molto buona. E poi è anche leggera e anche molto adatta a chi ha problemi di colesterolo o simili.
Per questa ricetta ho usato lenticchie nere siciliane, delle colline ennesi. Voi scegliete pure le vostre preferite: la preparazione, tanto, non cambia.
Le cose importanti da sapere, prima di iniziare
La ricetta della pasta e lenticchie a modo mio
Ingredienti per 4 persone
- 400 grammi di pasta mista (io ho usato la Mista corta del Pastificio Di Martino)
- 400 grammi di lenticchie
- Olio extravergine d’oliva
- sale
- un paio di spicchi di aglio
Preparazione
Iniziamo con lo sfatare una cosa che si legge sempre in giro e che non è assolutamente vera: le lenticchie non hanno bisogno di ammollo preliminare per cui potete risparmiarvi questa perdita di tempo.
Quindi mettete le lenticchie in acqua (questa deve essere 4.5 volte il peso delle lenticchie) e portate ad ebollizione. Abbassate quindi il fuoco e fate cuocere pianissimo per un paio di ore, fino a che le lenticchie non siano diventate morbide all’assaggio.
A questo punto, correggete di sale e spegnete.
Preparate quindi un soffritto di aglio – meglio se in un tegame di coccio – e aggiungete le lenticchie portando a cottura completa.
Versate quindi la pasta (tenete magari a portata di mano acqua bollente nel caso il liquido non sia sufficiente a portare a cottura la pasta) e fatela cuocere per 5-6 minuti. A questo punto spegnete il fuoco (soprattutto se avete scelto di usare un tegame di coccio la cottura continuerà grazie al calore accumulato dal suo fondo) e mantecate vigorosamente per un paio di minuti. Se avrete scelto di usare pasta di Gragnano (trafilata al bronzo ed essiccata a lenta temperatura) l’amido della pasta si emulsionerà perfettamente con il liquido di cottura producendo una gradevolissima cremosità che avvolgerà i pezzi di pasta uno per uno.
Aggiungete, se vi va, un filo di olio a crudo o pepe o peperoncino (o entrambi).
Fate riposare ancora uno o due minuti e servite.
Cose da sapere sul nostro sito
Se hai bisogno di aiuto con questa ricetta, oppure semplicemente hai voglia di pararne con altri in un ambiente piacevole e privo di polemiche, ti aspettiamo nel gruppo FB Gennarino 2.0
Questo sito è un progetto autogestito e la sua unica fonte di entrata è la pubblicità presente su queste pagine, che speriamo non interferisca troppo con la vostra navigazione. Grazie sin da ora a chi sceglierà di sostenerci visitando questi link.>