Una  delle domande più ricorrente nei gruppi di cucina è questa: come si possono riciclare i limoni usati per il limoncello?

Io ho provato così, con una marmellata suggeritami da Consy nel gruppo su fb.
Una precisazione: non amo le marmellate di agrumi senza scorza: per questo, al momento di preparare il limoncello che ho presi un paio in più e questi li ho usati interi (scorza compresa).

Poi,  non mi piace bollire le scorze (cosa che non faccio neppure per la marmellata di arance). Trovo che l’albedo, la parte bianca, sia un autentico concentrato di sapore e che sia un autentico peccato non usarlo.

Certo, in molti suggeriscono di utilizzare solo la parte gialla: io no, io uso tutto e ve lo consiglio. Poi fate come credete in base ai vostri gusti.

La marmellata di limoni

Gli ingredienti

1 kg di limoni non trattati (di cui 2 o 3 con la scorza)
600 gr di zucchero + 200 per la canditura delle scorze (io ne ho usata 500 gr perché non amo le marmellate particolarmente dolci)

L’ammollo dei limoni

Sbucciate i limoni ancora integri e mettete da parte la buccia.
Incidete la scorza residua di quelli usati per preparare in limoncello come se voleste sbucciarli completamente (in questo modo, diventa più semplice togliere l’albedo prima della cottura).

Mettete quindi in ammollo per 2gg in acqua cambiandola mattina e sera.

La preparazione delle scorze

Mettete in un tegame di acciaio  200 gr di zucchero e 200 gr di acqua e fate cuocere a fuoco basso in modo che si sciolga (seguendo cioè il procedimento per preparare la pasta di arancia).

Quando lo zucchero è ben sciolto, versate le scorze di limone e fate cuocere a fuoco basso per almeno una trentina di minuti fino a quando lo sciroppo non sarà diventato bello denso – e sarà evaporato quasi del tutto – e le scorze saranno lucide e un po’ trasparenti.
Lasciatele raffreddare e mettetele da parte al fresco.

La preparazione della marmellata

Tagliate a pezzettini i limoni eliminando tutti i semi possiibili. Metteteli quindi in una pentola con 600 gr di zucchero e 200 gr di acqua. Mescolare bene e cuocere mescolando continuamente a fuoco medio basso: è importante infatti che in cottura non vengano superati i 103 gradi (meglio usare un termometro).
Durante la cottura i semi verranno a galla: asportateli con un cucchiaio

Aggiungete le scorze e continuate a cuocere fino a quando la marmellata non vi sembrerà abbastanza densa: tenete conto che, una volta raffreddata, si rassoderà moltissimo quindi mantenetela un po’ più liquida del solito.

Quando vi sembrerà densa al punto giusto, versatela in vasetti di vetro sterilizzati e fateli raffreddare capovolti, in modo che si crei il sottovuoto.