La Caponata siciliana in friggitrice ad aria
Per preparare questa versione della Caponata siciliana in friggitrice ad aria, vanno seguite una serie di indicazioni (valide sia per il sedano che per le melanzane).
E cioè:
– scordatevi di usare la carta forno: per avere un buon risultato, davvero simile alla frittura, dovete usare una teglia in metallo oppure cuocere direttamente sul fondo della friggitrice. Il metallo, a differenza della carta, è un conduttore di calore: questo farà sì che l’esterno delle verdure venga ben rosolato, assicurando un risultato più simile a quello della verdura.
– ungete bene la teglia o il fondo, proprio per favorire questo risultato.
– non lesinate sull’olio, a meno che – ovvio – non abbiate problemi di salute o di peso che vi spingano a farlo. Anche in friggitrice ad aria, purtroppo, più olio mettete migliore è il risultato. Su questo, purtroppo, non ci piove. Io ho usato, oltre alla quantità necessaria per ungere, un paio di cucchiai di olio per ogni melanzana. Ma la dose è indicativa: andate pure a gusto.
Per le melanzane tagliate a tocchetti (come in questo caso) a differenza di quelle a fette, meglio usare temperature diverse. Io faccio ca. 20 minuti a 160 gradi (in modo da farle cuocere uniformemente) e poi dò una botta di calore finale a 200 gradi: in questo modo la superficie esterna sarà più simile a quella delle melanzane fritte.
Importante poi che le melanzane vengano sistemate in un solo strato, in modo da favorire il loro contatto con il metallo della teglia e che vengano mescolate un paio di volte durante la cottura.
Ultima avvertenza, la friggitrice – a differenza di altri tipi di preparazioni – va portata a temperatura prima dell’introduzione delle verdure. Io ho portato a 200 gradi.
Una precisazione: la fase finale della cottura di questa caponata sicialina in friggitrice ad aria è stata fatta in padella. Io lo trovo molto più comodo e veloce e, soprattutto, si evita il rischio di far caramellare lo zucchero e di rovinare la caponata. Volendo, potete anche procedere in friggitrice ma visto che per un buon risultato con il soffritto di cipolla (che – appunto – deve risultare soffritto e non fritto) bisognerebbe aprire spesso per mescolare, non so quanto ne valga la pena.
Fatte questa premessa, ecco come si prepara la caponata siciliana in friggitrice ad aria
Le cose importanti da sapere, prima di iniziare
Gli ingredienti
1 melanzana piuttosto grande*
1 gambo di sedano
Un pugnetto di uvetta passa preventivamente ammollata
1 cucchiaio abbondante di pinoli tostati
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
Olio (io uso e.v.o. ma usate pure quello che preferite)
100 ml di aceto di vino
30 g di zucchero semolato bianco
*mentre per la frittura preferisco le melanzane strette e lunghe, per la friggitrice ad aria preferisco usare quelle più grandi e tonde. Trovo che mantengano una morbidezza maggiore a fine cottura.
Le melanzane
Per preparare questa versione “bianca” della caponata siciliana, iniziate tagliando la melanzana a cubetti di circa 1,5×1,5 cm e cuocetela in friggitrice come indicato nell’introduzione a questo post. Poi mettetela da parte in una ciotola chiusa da un coperchio.
Il sedano
Procedete nello stesso modo delle melanzane con il sedano tagliato a pezzi delle stesse dimensioni, mettendolo da parte dopo la frittura.
Fase finale della cottura
Versate un filo d’olio e aggiungete i 2 spicchi d’aglio leggermente schiacciati, facendoli rosolare piano insieme alla cipolla tagliata i fettine sottili. Aumentate l’intensità del fuoco per fare rosolare la cipolla e aggiungete l’uvetta e i pinoli.
Unite ora la melanzana e il sedano e continuate la cottura a fiamma medio-alta per qualche minuto, mescolando frequentemente.
Quando il composto comincia ad asciugarsi, aggiungete l’aceto in cui avrete sciolto lo zucchero; lasciate evaporare bene a fiamma alta prima di spegnere il fuoco.
Per apprezzare al massimo questa versione “bianca” della caponata siciliana, fatela riposare qualche ora.
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