Perché le noci per il nocino si raccolgono la notte di San Giovanni?
Le cose importanti da sapere, prima di iniziare
La data tradizionale: il 24 giugno
Non sono noci qualsiasi: sono frutti ancora teneri, dal mallo profumato, che si tagliano facilmente e rilasciano un liquido gelatinoso.
Secondo la tradizione, proprio in quella notte speciale, le noci racchiudono il meglio di sé: la forza dell’albero, la luce dell’estate, la rugiada di San Giovanni, che – si dice – ha il potere di proteggere e curare.
Un tempo si raccoglievano a mani nude, spesso da una donna sola, scalza, prima dell’alba. Un gesto lento, rispettoso, tramandato come si fa con una preghiera o una canzone popolare. Poi le noci venivano tagliate, messe a macerare con alcol, zucchero e spezie. E da lì cominciava l’attesa.
Oggi, però, qualcosa è cambiato.
Le stagioni non seguono più gli stessi ritmi. Le noci maturano prima, spesso già all’inizio di giugno. Se si aspetta San Giovanni, si rischia di trovarle troppo dure, inadatte a diventare nocino. Così, molti oggi raccolgono in anticipo, con qualche giorno o settimana d’anticipo, adattandosi a un clima che non rispetta più il calendario di una volta.
Perché non lo si fa per berlo subito, ma per ricordare. Per custodire l’estate in bottiglia, per tramandare gesti e momenti.
Cose da sapere sul nostro sito
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