
Si mette le testa (o le teste) del maiale in acqua fredda e sale
(salare
piu' o meno come per cuocere la pasta), e si porta a bollore il tutto,
quindi si lascia sobbollire per 2 ore e mezzo o piu' a seconda delle
dimensioni delle teste, quindi spento il fuoco si recupera la carne
ancora
calda e la si taglia a pezzi grossolani, la si pesa e la si condisce
con:
nell'ipotesi di tre teste (circa 10 kg di polpa) 200 gr. di sale
marino
fino, 20 gr di pepe nero scaldato e macinato al momento, 60 gr di
cannella
macinata al momento, due noci moscate grattugiate (sempre al momento
dell'uso) e tanti pinoli a volonta'.
Lascia la macchina a casa!
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L'impasto carne e condimento va lavorato per bene onde far si che si
amalgami per bene il tutto, diciamo che dieci kg si lavorano per
almeno 30 -
40 minuti. Quindi se non si dispone di budello per insaccare, ci si
puo'
arrangiare con delle maniche di vecchie camice ben lavate e fatte
precedentemente bollire onde sterilizzarle, si insacca l'impasto
pressandolo
per bene e si lega il salamone cosi' ottenuto per quattro o cinque
punti
(dipende dalla taglia della camicia ovviamente).
A questo punto si rimette sul fuoco il brodo di cottura delle teste
opportunamente filtrato dalle ossa e dagli altri residui (ma non
sgrassato),
e da come riprende il bollore si lasciano bollire le maniche di
camicia
insaccate per sette otto minuti. Infine si spegne il fuoco e si lascia
che
l'insaccato raggiunga la temperatura ambiente, lo si estrae dal suo
brodo e
lo si lascia riposare per 24 ore in frigo. A questo punto basta
eliminare la
manica della camicia e sistemare il blocco di carne nell'alluminio. Si
deve
consumare entro 10 giorni, ma nessuno vieta di surgelarlo gia'
porzionato.
Nessuna legge vieta l'uso di pistacchi a volonta', ne la aggiunta di
60 gr
di peperoncini secchi macinati nell'impasto... e' solo una questione
di
gusti...:-)))) In ultimo se una delle tre teste (prepararne meno di
tre alla
volta e' un enorme spreco di gas e di lavoro) e' di cinghiale... il
gusto ci
guadagna assai.
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