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La cucina di Pulcinella. Ricette della gastronomia napoletana-Recipes of the Neapolitan gastronomy



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IL PAN CARRE' AI SEMI DI PAPAVERO



INGREDIENTI
500 grammi di farina di forza
150 gr di latte
30 gr di burro
12 gr di lievito (mezzo cubetto circa)
due cucchiai rasi di semi di papavero
10 gr di zucchero
10 gr di sale
burro e farina per lo stampo


PROCEDIMENTO
Preparare la il lievitino (l'impasto preliminare) mescolando 100 gr di farina e il lievito sciolto in 50 grammi di latte. Impastare bene e mettere a lievitare (coprendo con un panno umido o una ciotola rovesciata) fino a quando non l'impasto non sia almeno raddoppiato di volume.
Passato questo tempo, sistemare il resto della farina a fontana (fare cioè una specie di "vulcano", con un buco in mezzo dove aggiungere gli altri ingredienti), spargere il sale all'esterno di questa (come per tutti i lievitati, è importantissimo che sale e lievito NON si mescolino) e mettere nel mezzo l'impasto lievitato dopo averlo grossolanamente spezzettato e il burro fuso. Aggiungere il latte e iniziare ad impastare. L'impasto deve protarsi abbastanza a lungo (circa una trentina di minuti) e il latte e l'acqua vanno aggiunti per gradi fino a raggiungere una quantità di circa 350 grammi (esclusi i 50 gr di acqua utilizzati all'inizio).
Finito di impastare, il panetto di pasta va lasciato di nuovo lievitare fino al raddoppio del suo volume.
dare all'impasto una forma di bastoncino e metterlo nello stampo imburrato e infarinato. Lasciarlo lievitare finchè la pasta non avrà riempito lo stampo per i due terzi e infornare a 200 gradi per circa quaranta minuti. Una volta estratto dal forno, fare raffreddare il pane avvolgendolo - senza estrarlo dallo stampo - in un paio di canovacci di cotone.
Questa e' una ricetta tradizionale Napoletana, forse ormai quasi persa, che mi ha insegnato la nonna di un mio amico; a dire il vero a Napoli non sono riuscita a trovarla ma a Palermo la vidi in vendita alla Vucciria. Va preparata nei giorni estivi piu' caldi. Quasi dimenticavo la conserva sarebbe ingrediente d'obbligo nel ragu' napoletano.
Si lavano i pomodori e si tagliano in due per il lungo. Si mettono al sole per due giorni su graticci coprendoli con una zanzariera o della garza per evitare insetti. La sera si portano in casa. A questo punto passateli al passapomodoro, salateli e versate il succo in vari piatti larghi, tradizionalmente di terracotta. Si mette al sole (con il velo e la sera in casa) girando tre-quattro volte al giorno finche non diventa rosso bruna e consistente come la cotognata. Mischiateci il basilico e mettetela in vasi di coccio smaltato o di vetro e coprite con un velo d'olio EV. Chiudete ermeticamente (i vasi di coccio con carta pergamena). Va diluito in acqua ricordando che e' piuttosto salato.



Stanco della scelta tra lavare piatti e inquinare?

 

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