|

|
 |

|
1) Una
veduta di insieme del'attrezzatura necessaria. |
 |
2) la
cagliata viene ridotta in pezzetti di circa 1 cm 1 cm e ½
con l'ausilio di coltello a lama lunga e frusta in mancanza dello spino. |
|
 |
|
3) la
cagliata è matura, un pezzetto in acqua bollente viene
filato in un lungo filo elastico. |
 |
4) la
cagliata matura, ovvero sufficientemente acida, viene scolata per
liberarla dal siero. |
|
 |
 |
5) la
cagliata viene tagliata a strisce il più possibile sottili
prima della filatura. |
 |
6) la
cagliata in striscioline viene prima trattata con acqua a 50°C,
è un prima *cottura*. |
|
 |
|
7) la
cagliata ora è trattata con acqua ad 85 gradi e fila
vistosamente in un lungo ed elastico cordone. |
 |
8) il
cordone di pasta filata, annodato su se stesso e tagliato,
dà luogo al prodotto finale, il nodino.
Qui, invece, trovate (nel caso ne abbiate bisogno)
la ricetta della mozzarella.
Venezia: gustare stuzzichini nei tipici bacari
Stanco della scelta tra lavare piatti e inquinare?
|