La
crema di marroni (di PMF).

Saltiamo i preliminari sulla
attrezzatura, stoviglie, ecc.,
considerandoli gia' noti e disponibili.
Proporzioni: 1 Kg marroni di buona qualita' (a bologna uso i
marroni di castel del rio) e 800 gr di zucchero.
Quantita': con la pentola che uso lavoro circa 3 max 4 kg di
frutta alla volta.
Preparazione: a crudo si sbucciano i marroni della pelle
esterna. Un poco alla volta li si mette in acqua a bollire
(senza lessarli del tutto) e con pazienza li si libera della
seconda pellicina.
Nota n. 1 solo questa operazione fa girare i cosiddetti...
;))) ci vuole veramente la pazienza di Giobbe!
Nota n. 2 io non uso castagne perche' l'operazione di stacco
della seconda pellicina sarebbe disperatamente complicata.
Hai qualche dubbio? Vieni a
vedere le istruzioni
fotografiche!
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Proseguiamo: si fanno passare (o frullare nel girmi) i
frutti puliti e si mette la purea ottenuta nel tegame, cui
avremo bagnato il fondo con un dito di acqua (o liquore
secco, ancora meglio). Da notare che a questo punto la
purea e' terribilmente compatta e farinosa: o la si scioglie
usando acqua, o si comincia a versare lo zucchero, avendo
l'avvertenza di girare energicamente con la paletta di legno
pulita (NON quella che si usa per il ragu'!) acciocche' lo
zucchero non si attacchi al fondo.
Naturalmente il fuoco era acceso, e la fiamma ben vivace.
Dal momento in cui prende bollore, calcolare 45-60 minuti di
cottura. A quel punto, la marmellata dovrebbe essersi
lievemente scurita, addensata, e avere preso un aspetto
traslucido.
Si versa un bicchiere di liquore secco, si gira, e si spegne
la fiamma, passando al riempimento vasi.
Riempimento: esistono, come e' noto, almeno due scuole di
pensiero: riempimento, chiusura istantanea e rivoltamento
vasi per effettuare una auto-sterilizzazione (metodo da me
non usato) oppure riempimento di tutti i vasi, e riposo a
raffreddare per una notte coperti da un canovaccio
pulitissimo. La mattina dopo si copre con due cucchiaini di
zucchero la marmellata, e un cucchiaino di liquore a bagnare
lo zucchero. Si chiude poi il tappo, e si mette via il
vaso.
Con questo metodo, la marmellata non mi ha mai fatto la
muffa, ma naturalmente ritengo valido anche il primo.
A piacimento: si puo' anche NON passare a purea tutta la
frutta, tenendone una parte da sbriciolare a pezzettoni. Il
risultato, se la cottura e' corretta, assomiglia molto a
pezzi di marron glaces annegati in una crema di marron
glaces... yum yum, chiudo e scendo in cantina a prendere un
altro vaso... :)))
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PMF
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