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  LA CONSERVAZIONE 
Premesse 
Le conserve a base di frutta 
Le conserve a base di frutta 
Le conserve a base di fiori
 
  
Val di Merse: profumi di vino e sapori d’altri tempi
  
 
 
  
 Ricette di osterie e genti di Sicilia
  
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Inizia a stare bene. Da ora.
 
   
    RABARBARO | 
   
   
     
         
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              IL rabarbaro (Rheum officinale) è una bellissima pianta 
                con foglie molto grandi e pannocchie di fiori gialli o rossastri. 
                Cresce spontaneo nell'Asia occidentale e meridionale e viene coltivato 
                per i suoi rizomi da cui si ricavano medicine ad azione purgativa. 
                Purtroppo questa pianta è poco usata da noi, eppure con 
                i suoi rami si possono preparare vivande sane e gustosissime. 
               
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    | RABARBARO AL NATURALE  | 
   
   
    | Rabarbaro, zucchero  | 
    Durata della pastorizzazione: in vasi piccoli 
        20 minuti, grandi 25 minuti a.80°.  
      Si colgono i rami di rabarbaro quando hanno raggiunto 
        i 15-20 cm di altezza, si lavano interi, si toglie la scorza soltanto 
        a quelli più duri, si tagliano poi a dadi o a filetti e si lasciano 
        per 3 ore in una terrina cosparsi con abbondante zucchero. Metterli poi 
        con il succo nei vasi e pastorizzare  | 
   
   
    | CONSERVA DI RABARBARO  | 
   
   
    | 500 gr di rabarbaro, 11 d'acqua, 500 gr di zucchero (750 
      gr se il rabarbaro è agro), 1 stecca di vaniglia  | 
    Durata della sterilizzazione: in vasi piccoli 25 minuti, 
        grandi 30 minuti, grandissimi 35 minuti a 90°.  
      Si prendono dei rami teneri di rabarbaro, si lavano e 
        si tagliano a piccoli dadi. Si mette al fuoco l'acqua e lo zucchero e 
        lo si fa chiarificare (vedere a pagina 18), quindi si aggiungono il rabarbaro 
        e la vaniglia e si fa cuocere mescolando continuamente, finché 
        si sarà formata una poltiglia. Metterla calda nei vasi dopo aver 
        tolto la vaniglia, lasciarla raffreddare a recipienti aperti e se si vuole 
        conservarla a lungo sterilizzare   | 
   
   
    | GELATINA DI RABARBARO  | 
   
   
    | 500 gr di rabarbaro, 1 limone, 500 gr di succo, 500 gr 
      di zucchero   | 
    Si prendono dei rami di rabarbaro verdi 
        o rossi, si lavano dopo aver levato la corteccia, si gettano in acqua 
        bollente e si fanno cuocere finché saranno teneri. Si mette il 
        tutto in una tela di lino e si lascia finché il succo sarà 
        tutto colato. Si pesa il succo. e lo si mette al fuoco con ugual quantità 
        di zucchero e il succo di 1 limone per ogni 500 gr di rabarbaro e si forma 
        la gelatina. Si invasa e si chiudono i vasi quando la gelatina si sarà 
        completamente raffreddata.   | 
   
   
    | RABARBARO GIULEBBATO  | 
   
   
    |  500 gr di rabarbaro, sale, 1 kg di zucchero  | 
       Si colgono i rami (li rabarbaro quando 
        hanno raggiunto i 15-20 cm di altezza, si toglie la corteccia e si tagliano 
        a pezzi di 5 cm circa di lunghezza. Si pesano gli steli e si prende il 
        doppio del peso di zucchero. Si fa bollire per pochi minuti il rabarbaro 
        in acqua leggermente salata, quindi si mette al fuoco lo zucchero con 
        acqua sufficiente per farlo sciogliere, quando si sarà chiarificato 
        si aggiunge il rabarbaro che si sarà fatto sgocciolare e lo si 
        fa cuocere per 15 minuti, si sistemano i pezzi di rabarbaro nei vasi, 
        si lascia bollire lo sciroppo ancora per 5 minuti e lo si versa nei vasi. 
        Il giorno dopo si fa colare lo sciroppo, lo si fa bollire ancora 5 minuti 
        e lo si versa di nuovo sul rabarbaro che sarà rimasto nei vasi. 
        Quando si sarà di nuovo raffreddato, si copre con un disco di carta 
        imbevuta di rum e si chiudono i vasi ermeticamente.   | 
   
   
    
 
		
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