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LA CONSERVAZIONE
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Le conserve a base di frutta
Le conserve a base di frutta
Le conserve a base di fiori
Val di Merse: profumi di vino e sapori d’altri tempi
Ricette di osterie e genti di Sicilia
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Inizia a stare bene. Da ora.
FICO |

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IL fico è l'infiorescenza della pianta Ficus
carica, originaria dell'Asia occidentale e diffusissima da noi
in numerose varietà. Nell'Italia meridionale, dove viene
maggiormente coltivata, ha una certa importanza dal punto di vista
economico, in quanto i fichi vengono essiccati, La maturazione del
fico avviene nei mesi di settembre, ottobre. Possiede spiccate qualità
lassative ed è ricco di vitamina C e di sali minerali. |
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MARMELLATA D1 FICHI |
1 kg dì fichi, 600 gr di zucchero |
Si toglie il picciolo ai fichi,
che si tagliano a pezzi senza sbucciarli. Metterli quindi in un recipiente
con lo zucchero, mescolare bene e lasciarli riposare per 12 ore. Il giorno
dopo si mettono al fuoco, lasciando cuocere finché la marmellata
non avrà preso la giusta consistenza. |
FICHI E ZUCCHERO AL VAPORE |
500 gr di fichi cotti, 300 gr di zucchero, 100
gr d'acqua, vino bianco oppure succo di mirtillo rosso |
Durata della sterilizzazione
a vapore: 70 minuti a 1000.
Si sbucciano delicatamente dei fichi non troppo maturi,
si dividono in due, si gettano un momento in acqua bollente e si mettono
subito in acqua fresca. Dopo aver li fatti completamente scolare, si ripongono
nei vasi. Si mette al fuoco l'acqua e lo zucchero e lo si fa chiarificare,
vi si aggiunge un po' di vino bianco oppure il succo di mirtillo rosso.
Si versa lo sciroppo sui fichi, si chiudono ermeticamente i vasi e si
sterilizza a vapore. |
TORTINI DI FICHI SECCHI E UVETTA |
1 kg di fichi essiccati, 100 gr di uvetta passa,
foglie d'alloro |
Si tagliano i fichi in 4 spicchi,
si mettono sui graticci di canna e si fanno seccare al sole per almeno
2 settimane (avendo l'accortezza di ritirarli la sera). Quando saranno
perfettamente asciutti si tritano finissimi, vi si aggiunge l'uvetta e
si mescola finché si formerà una pasta ben amalgamata. Ci
si saranno procurate intanto delle formi ne di latta o anche di cartone
di 10 o 12 cm di larghezza e 5 o 6 cm di altezza. Ricoprirne il fondo
e i lati con le foglie d'alloro, riempirle di pasta di fichi e uva e ricoprire
ancora con altre foglie d'alloro. La pasta deve essere completamente circondata
dalle foglie. Si mettono ancora al sole per una decina di giorni; si conserveranno
poi in un luogo fresco e arieggiato e dureranno per molto tempo. |
FICHI SECCHI |
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Aprire con le mani i fichi
in modo che le due parti rimangano attaccate al picciolo. Si mettono su
graticci di canna e si espongono al sole per molti giorni finche' si saranno
completamente essiccati. Ogni tanto si deve voltarli e alla sera devono
essere ritirati; inoltre vanno coperti con una garza. Se dovessero seguire
diversi giorni di pioggia si mettono al forno a una gradazione moderata.
Quando saranno ben secchi si conservano in sacchetti di tela che si terranno
appesi in in luogo asciutto e arieggiato. |
Vin cotto di fichi |
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Questa ricetta è prettamente
pugliese. È un concentrato di succo di fichi che porta il nome
dialettale di <mosto cotto>, ma, dopo averlo gustato, l'avrei spontaneamente
chiamato <miele di fichi>.
Si prendono i fichi di qualsiasi qualità purché
siano perfettamente maturi, si aprono in due e si mettono in una casseruola
coperti d'acqua. Si lasciano cuocere per un'ora circa mescolando di tanto
in tanto, quindi si fa colare tutto il succo e si versa di nuovo nella
casseruola tanta acqua calda che sia la metà del succo ricavato.
Si fa bollire ancora una mezz'ora circa, poi si leva anche questo liquido,
premendo un poco i fichi per far uscire più succo possibile. Si
unisce questo al succo precedente, si fa filtrare, lo si mette di nuovo
in una casseruola pulita e lo si fa bollire finché fila, cioè
fino a quando si sarà molto concentrato in modo che immergendo
il cucchiaio di legno e poi sollevandolo formi lunghi fili. Una volta
nei vasi lo si può conservare per moltissimi anni. |
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