Il sito del pane fatto in casa
LA CONSERVAZIONE
Premesse
Le conserve a base di frutta
Le conserve a base di frutta
Le conserve a base di fiori
Val di Merse: profumi di vino e sapori d’altri tempi
Ricette di osterie e genti di Sicilia
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Inizia a stare bene. Da ora.
FAVA |
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LA fava (Vicia faba) è un cereale che ebbe grande importanza
alimentare nei tempi antichi fino alla fine del Seicento: veniva
macinata e la farina serviva per fare il pane; oggi è molto
meno apprezzata e la maggior parte della produzione viene usata
per l'alimentazione del bestiame. I suoi semi vengono consumati
freschi quando sono giovani e tenerissimi. e vengono mangiati
sia crudi che cucinati; bastano però pochi giorni perché
il baccello diventi nero e i semi perdano il loro bel colore verde,
facendosi chiari e duri; a questo punto è preferibile lasciarli
seccare.
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FAVE SECCHE |
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Per conservare le fave secche
si lasciano sulla pianta finché il guscio sarà diventato
nero e quasi completamente seccato. Si colgono, si sgranano o, se in grande
quantità, si mettono sull'aia e si battono cori un bastone. Bisogna
metterle poi in un setaccio per dividerle dal resto. E' sempre bene esporle
al sole per qualche giorno prima di riporle definitivamente in un sacchetto
di tela da appendere in un locale ben arieggiato. |
FAVE AL NATURALE |
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Durata della sterilizzazione: in vasi piccoli 100 minuti,
grandi 120 minuti, grandissimi 130 minuti a 98°.
Prendere delle fave ancora molto piccole e tenere. Sgranarle e, senza
lavarle, metterle nei vasi e sterilizzare. |
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