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ANGELICA

L'ANGELICA (Angelica archangelica) è una piantina di bosco dal nome e dall'aspetto bellissimi. Di questa pianta si utilizzano i rami che vengono raccolti quando sono ancora teneri, cioè verso i mesi di maggio e giugno. Con la stessa tecnica che si usa per i rami di rabarbaro, si preparano deliziose marmellate e conserve. Purtroppo questa pianta non viene molto usata perché contiene degli oli essenziali che irritano la pelle: per poterla raccogliere si devono mettere i guanti; inoltre la si può facilmente confondere con la cicuta che è assai velenosa. Si consiglia quindi di acquistarla dai raccoglitori o dagli erboristi per evitare spiacevoli conseguenze.
ANGELICA AL NATURALE CON LO ZUCCHERO
Angelica, zucchero
Durata della pastorizzazione: in vasi piccoli 20 minuti, grandi 25 minuti a 80°.

Si prendono i rami, si lavano interi, si toglie la scorza soltanto a quelli più duri, si tagliano poi a dadi o a filetti e si mettono in una terrina cosparsi abbondantemente di zucchero. Dopo 3 ore si mettono con il succo che si sarà prodotto nei vasi e si pastorizza.

MARMELLATA DI ANGELICA
1 kg di angelica, 800 gr di zucchero, 11 d'acqua, 1 stecca di vaniglia

Si prendono rami teneri di angelica e dopo averli lavati si tagliano a dadi. Si mette al fuoco l'acqua e lo zucchero e lo si fa chiarificare (vedere a pagina 18), si aggiunge allora l'angelica e una stecca di vaniglia e si lascia cuocere, mescolando continuamente finché la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza. Si mette calda nei vasi che, quando saranno freddi, si chiudono ermeticamente.


CONSERVA DI ANGELICA
 
Durata della sterilizzazione: in vasi piccoli 25 minuti, grandi 30 minuti, grandissimi, 35 minuti a 90°.

Se si desidera conservare per molto tempo la marmellata di angelica, si segua la ricetta precedente e si sterilizzi.

 

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