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I CULURGIONIS (ravioli di patate)

Ingredienti:
RIPIENO
1 Kg Patate
1/2 bicchiere di Extra Vergine (e qui non ci piove, il sardo se lo
avete
:)
5 cucchiai di pecorino grattugiato
1 pugno di menta tritata
sale q.b. (se necessario)
PASTA
6 etti di farina (basteranno? spero)
acqua q.b.
Procedimento:
Il Ripieno: Patate lessate, as usual, passate come per il pure', e
condite a mano con l'olio, il pecorino grattato, il sale se serve
(dipende dal pecorino, che stagionatura. Consigliasi sardo, e comunque
di pecora), e infine il mazzetto di mentuccia che avrete amorevolmente
tritato A MANO! Nel senso che in questi casi il mixer rovina tutto. ci
vanno i pezzettini, mica la pastella acquosa e verdolina che viene dopo
avere fatto wroum wroum con il tritatutto.
La Pasta: In sardegna la sfoglia (o
l'equivalente) non conoce uova,
come avrete notato. Quindi sara' vs. cura creare con farina e acqua
(optionale un pizzico di sale) la solita palletta della consistenza
giusta. Una possibilita' sempre valida e' sostituire una parte della
farina con semola di grando duro. L'effetto di solito e' di avere una
sfoglia piu' elastica, ma piu' resistente alla cottura.
Stendere e Riempire: la sfoglia va ben
lavorata, e tagliata a dadolini
di grandezza pari a circa un paio di noci, o forse un po' di meno:
ognuno di questi va steso (con abbondante farina sui due lati) con il
mattarello, a formare dei cerchietti di pasta del diametro di 8-10 cm.
Avendo
preparato una sfoglia senza uova, l'altezza di questi dischi
sara' superiore a quella di una normale tagliatella o sfoglia da
tortellino/agnolotto/caplet. Al centro di ognuno di questi dischi va
posta una cucchiaiata di ripieno. E ora viene il peggio...
... LASCIATE OGNI SPERANZA.
E' un titolo migliore che "chiusura del
culurgione". Come diavolo faccio a spiegarvi una cosa che non ho mai
fatto, e che ancora non ho capito quando fa mia madre? Vabbe'. Vediamo
Si prende nella mano destra il disco con il ripieno in centro, tra
pollice e indice. I ditini della sinistra prendono il fondo del disco
che sta quasi richiuso a mezzaluna, vicino alle punta dei ditini della
destra. Il bordo superiore (lato indice) del disco viene ripiegato a
fare una piegolina verso l'altro bordo, poi il bordo di sotto (lato
pollice) viene a sua volta portato a fare una piegolina accanto alla
piegolina precedente. Alternate una piegolina dietro l'altra, ed
continuate fino in fondo, dove chiuderete schiacciando i bordi in una
specie di "coda".
Alla fine di questa inutile spiegazione, otterrete la piu classica e
sensazionale delle CHIUSURE: le piegoline formano una sorta di spina di
pesce sul bordo del vostro bel culurgione, che disporrete sul vassoio
di
cartone bene infarinato.
Procedete con tutti e quanti i vs. dischetti, e mandate pure gli
accidenti a me se ho errato nella proporzione sfoglia/ripieno. E' ovvio
(qui lo dico e qui lo nego) che dpo il terzo tentativo e'
inutile sfogarsi sul/sulla consorte, ma conviene passare alle maniere
forti: ripiegate i dischi e chiudete "a panzerotto" premendo sui bordi,
formando delle oneste mezzelune, invece di queste forme che assumono la
forma ovoidale di un pescetto con coda.
La cottura: E' necessaria una pentola molto
larga, perche' la cottura
di un ripieno di patate funziona con le modalita' tipiche degli
gnocchi:
in ebollizione metterete uno ad uno, rapidamente, i culurgiones nella
pentola (versati tutti insieme garantiscono schizzi e ustioni).
Girateli subito con una PALETTA DI LEGNO in quanto la sfoglia non ha la
consitenza e la resistenza della pasta all'uovo, e non devono
ovviamente
attaccarsi al fondo. Quando coloro decidono di essere cotti? Quando
sono venuti tutti a
galla, e ci sono stati uno-due minuti, come al solito.
Condimento: scolate i culurgiones con la ramina forata, e disponeteli
su una fiamminga o piatto di portata, che avrete preventivamente
spolverizzato di pecorino o altro formaggio. Ricoprite con qualche
mestolo di sugo di carne, e spolverizzate ancora di abbondante
pecorino. Portate in tavola, e dopo il primo assaggio tenetevi pronti
per
mozzare le mani di tutti coloro che si tufferanno direttamente sul
piatto di portata dicendo "prendo direttamente da qui tanto rimarrebbe
il sughetto sul fondo"
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Vi piacerebbe vedere una
pagina sulla loro preparazione?
E' tutto oro quel che luccica?
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