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Cuochi si diventa. Le ricette e i trucchi
della buona cucina italiana di oggi. Vol.
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Appennino Bolognese: tour
gastronomico tra le sagre paesane
La crostata bolognese

La
crostata e' costituita da una torta a pasta secca, su cui vengono
depositati ingredienti vari di ripieno e/o decoro Ma poiche' il
sottoscritto non ha mai messo in vita sua le mani in una pasta frolla,
se non surgelata (picchiatemi, mi hanno lobotomizzato e non sento il
dolore) la mia base ripetera' una ricetta gia' fornita, e che puo'
servire ad altri usi .
Ingredienti:
Farina 500 gr
zucchero 200 gr
burro 100 gr
uova 2
lievito 1 dose
marmellata 200 gr.
Procedimento:
Mescolate farina zucchero e uova, e incorporate il burro a tocchetti
ammorbidito a temperatura ambiente. Per questa pasta e' CONTROINDICATO
l'uso di attrezzi elettrici. quando sul tagliere il composto e' bene
amalgamato, incorporate il lievito che avrete setacciato (tende
facilmente a fare pallini e non distribuirsi). Otterrete ora una palla
di composto usualmente sufficiente per due crostate, o per una sola,
grande come l'intero forno, e discretamente alta. A mattarello la
stendete allo spessore voluto, ne tenete una parte per i decori
superficiali. Riempite con la marmellata/crema/frutta/composto
prescelto, e infornate a 180 gradi per 45-50 minuti
Farcitura:
La farcitura della crostata classica bolognese (ve lo garantisce uno
che bolognese non e') e' composta dalla cosiddetta "mostarda
bolognese". che non e' altro che la mitica marmellata NERA di casa.
Quella marmellata fatta con tutta la frutta che si trova sottomano, che
non deve andare a male, che si mette in pentola e cuoce cuoce cuoce...
Due elementi sono costanti: la marmellata e' molto soda, frutto anche
della presenza di COTOGNE nel composto, e nella preparazione per la
crostata di una serie di spezie polverizzate, a bvase di cannella,
chiodi di garofano, ecc. disciolte in un paio di cucchiai di vino. La
marmellata va stesa, e ricoperta con le striscioline di pasta a
losanghe, alla maniera classica.
Personalmente, trovo perfetto l'abbinamento/contrasto con la confettura
di albicocche, se si vuole una marmellata con un gusto acidulo, di
monofrutta.
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Paolo

foto gentilmente concessa dal Forno
calzolari
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