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La torta barozzi![]()
La torta Barozzi, così denominata in omaggio al celebre architetto Modenese Jacopo Barozzi, è uno squisito dolce al caffe creato a Vignola un secolo fa e prodotto ancora in modo artigianale. La ricetta vera è tuttora segreta e custodita
gelosamente dalla Pasticceria Gollini di Vignola. Quella che segue, è una ricetta mia, senza nessuna pretesa di *originalità*, ovvio. A me, però piace... e
pure parecchio! Difficoltà:
facile Ridurre le mandorle farina, dopo averle pelate e appena appena tostate al forno. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e lasciarlo intiepidire. Lavorare il burro - tenuto a temperatura ambiente - con una frusta assieme allo zucchero finche' diventa schiumoso e aggiungere il cioccolato tiepido. Lavorare ancora e aggiungere le uova, il cacao, il caffè in polvere (preso cosi' com'e' dal sacchetto!) e la farina di mandorle. Foderare di carta di alluminio uno stampo rettangolare a bordi bassi e imburrarla, versarvi l'impasto e infornare a 175° per 30-40 mminuti circa. La vera difficoltà e' proprio questa: la cottura. Come al solito, quindi, il tempo e i gradi sono puramente indicativi. L'aspetto finale della superficie, comunque - come, sicuramente meglio di me, vi direbbe un modenese - è quello di un velo appoggiato con "leggeresssa" su un'anima morbida e piu' scura. Per questo la cottura bassa e prolungata: l'interno deve essere tenero e "asssiutto" (ma non troppo) allo stesso tempo. Per "beccarla" valgono, ovviamente, gli accorgimenti soliti - "ssstecchino", "ssspaghetto"... - che pero' non bastano. In questo, piu' che in altri casi, è necessaria infatti una profonda confidenza col proprio forno! Una volta cotta, va sfornata, lasciata intiepidire e foderata interamente con della carta di alluminio fino al momento dell'utilizzo. Si serve tagliata a quadrettini piccoli... anzi, no... a "pesssettini"! Av'salud |
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