La ricetta dei biscotti di Novara è davvero semplicissima: sono gli antenati dei Pavesini, anzi sono una via di mezzo tra pavesini e savoiardi e sono molto croccanti e leggeri.
Questa ricetta – tratta dal libro “ Le ricette regionali italiane” di Anna Gosetti della Salda è stata pubblicata da Ketty nel forum, la foto – invece – è di Tina.
La ricetta dei biscotti di Novara
Le cose importanti da sapere, prima di iniziare
Gli ingredienti
3 uova pesate con il guscio
lo stesso peso delle uova di farina
lo stesso peso di zucchero
La preparazione dell’impasto
Si prendono tre uova, si pesano col guscio e si pesa la stessa quantità di farina e di zucchero semolato.
Le uova si montano con lo zucchero e un pizzico di sale, se ne sgusciano due intere, del terzo si prende il tuorlo e mezzo albume, devono diventare bianche, spumose, ma non possono e neanche devono diventare sode come albumi montati.
Nel frattempo si riducono in polvere finissima un paio di biscotti secchi, e si mescolano a un po’ di zucchero semolato.
Quando le uova sono pronte si aggiunge la farina.
Come si formano i biscotti
Si imburra e si infarina la teglia, si prende un sac à poche preparato con una bocchetta piatta e liscia da 2 cm. circa, si preme formando delle strisce di 8 cm di lunghezza (non è necessario che siano molto distanziate, in cottura i biscotti si gonfiano ma non si sciolgono allargandosi) e si spolverano con la polvere di biscotti e zucchero.
Il riposo precottura
Si lasciano riposare per un quarto d’ora e si infornano a 180° per 20 minuti (nel mio 150° erano pure troppi), o comunque finché sono leggermente dorati.
Nella ricetta dei biscotti di Novara della Gosetti è scritto che quando sono pronti devono essere staccati con una paletta senza toglierli dal forno, voltati e fatti seccare per qualche minuto con il forno chiuso. A me non è sembrato necessario perché vengono già abbastanza croccanti. Si fanno raffreddare su una gratella, Sono migliori dopo un paio di giorni.
Conservazione
Si conservano a lungo in una scatola di latta.

