Fare il pane in casa è una soddisfazione unica, e non serve essere esperti panificatori per riuscirci. Questa ricetta è pensata per principianti: pochi ingredienti, passaggi che ho cercato di spiegare nel modo più chiaro possibile, nessuna tecnica complicata.
Un pane casereccio semplice ma di grande soddisfazione: crosta croccante, mollica soffice ed elastica, profumo intenso. Una ricetta perfetta per chi inizia a panificare in casa.
Le cose importanti da sapere, prima di iniziare
Ingredienti
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500 g di farina bianca di tipo 0 (più un po’ extra per spolverare)
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320 ml di acqua (potrebbe servirne leggermente meno, dipende dall’assorbimento della farina)
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10 g di sale
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8 g di lievito di birra fresco
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40 ml di olio extravergine di oliva (più extra per ungere)
Attrezzatura necessaria
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Ciotola capiente per impastare
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Cucchiaio di legno o spatola. La stessa ciotola, una volta pulita ed unta di olio, servirà per la lievitazione dell’impasto (la c.d. “puntata”).
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Piano di lavoro (legno, marmo o acciaio)
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Canovaccio pulito
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Un plaid o coperta leggera
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Coltello affilato o lametta per incidere il pane
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Griglia per raffreddamento (va benissimo quella del forno)
Facoltativo: un cestino per il pane
Procedimento passo passo
1. Mescolare gli ingredienti
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Versa la farina in una ciotola grande.
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Aggiungi il sale su un lato e il lievito sull’altro, così non entrano subito in contatto.
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Fai un buco al centro (la c.d. “fontana”, versa l’olio e 240 ml d’acqua.
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Mescola con le dita muovendole “a gancio” per incorporare la farina.
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Aggiungi poco a poco la restante acqua fino a ottenere un impasto morbido e leggermente appiccicoso (non molliccio).
2. Impasto: due possibilità
Se stai lavorando nella ciotola della planetaria:
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Monta il gancio a spirale e lavora a bassa velocità per 8–10 minuti.
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Continua finché l’impasto “incorda”: significa che diventa liscio, elastico e si stacca dalle pareti restando avvolto al gancio.
A mano:
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Ungi il piano di lavoro con un filo d’olio (meglio dell’infarinatura, che altererebbe i rapporti di acqua e farina).
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Impasta energicamente per 10–15 minuti.
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All’inizio sarà appiccicoso, ma diventerà via via più liscio ed elastico.
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È pronto quando, tirandolo delicatamente, si allunga senza strapparsi.
3. Prima lievitazione
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Forma una palla liscia e mettila in una ciotola unta con olio.
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Copri con pellicola o un canovaccio.
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Lasciala riposare a temperatura ambiente (18–24 °C) fino a triplicare di volume: ci vorranno 1,5–3 ore.
4. Sgonfiare e dare forma
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Trasferisci l’impasto sul piano leggermente infarinato.
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Schiaccialo leggermente lungo tutta la superficie con la punta delle dita per eliminare l’aria.
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Stendilo in un rettangolo, piega il lato lungo vicino a te verso il centro, poi sovrapponi l’altro lato.
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Capovolgi il filone con la chiusura sotto e sistema le estremità verso il basso per ottenere la classica forma ovale.
5. Seconda lievitazione
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Adagia il filone sul piano di lavoro spolverato di farina.
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Spolvera con un velo di farina anche la superficie.
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Copri con un canovaccio pulito e, sopra, un plaid o coperta leggera.
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Lascia lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora).
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Se, premendo con un dito, l’impronta risale lentamente, l’impasto è pronto.
6. Preparazione alla cottura
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Preriscalda il forno a 220 °C.
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Spolvera leggermente il pane con farina
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Incidilo con 4 tagli diagonali profondi 2–3 cm e inclinati a 45°.
7. Cottura
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Inforna il pane a 220 °C per 25 minuti.
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Poi abbassa a 200 °C e cuoci altri 10–15 minuti.
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Il pane è pronto quando la crosta è dorata e, battendo sotto, emette un suono vuoto. Per rafforzare la crosta, nel caso ti piaccia ben croccante, spegni il forno e sistema in pane in verticale appoggiato ad una parete. Poi lascialo in forno spento e lasciato leggermente aperto per una decina di minuti.
8. Raffreddamento
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Trasferisci subito il pane su una griglia.
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Lascialo raffreddare completamente prima di tagliarlo: questo passaggio è fondamentale per evitare che la mollica resti umida.
Come formare il filone
Due note sulla formatura descritta in questo video.
L’autore sceglie di usare la farina. Io preferisco non farlo: se l’impasto è ben lavorato non si attacca al piano di lavoro. In caso di dubbi, soprattutto se siete agli inizi, meglio ungere il piano di lavoro con un po’ di olio. In questo modo potrete lavorarlo altrettanto bene senza correre il rischio di ritrovarvi al momento del taglio tracce di farina all’interno del pane.
Inoltre la lievitazione del filone avviene nel cestino: ottima cosa, ma non è assolutamente indispensabile. Se non possedete il cestino da pane, sistemate tranquillamente il vostro filone sul piano di lavoro infarinato (ora sì) e spolveratelo abbondantemente anche in superficie. Poi, coprite con un canovaccio e con una coperta, come spiegato nel post.
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