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Le conserve a base di frutta
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Val di Merse: profumi di vino e sapori d’altri tempi
Ricette di osterie e genti di Sicilia
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Inizia a stare bene. Da ora.
CARCIOFO |
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IL carciofo (Cynara
scolymus) è originario dell'Europa meridionale e dell'America.
Si presenta con o senza spine a seconda della qualità; è
una verdura prettamente invernale, infatti la sua raccolta avviene
nei mesi di dicembre e gennaio. In primavera, quando la pianta ha
terminato di dare i frutti, produce ancora dei piccoli carciofi
che sono particolarmente adatti per essere conservati. E ricco di
vitamine A, B1 e C.
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CARCIOFI AL NATURALE |
10 carciofi, farina bianca, limone, sale, pepe,
aceto |
Durata della sterilizzazione:
60 minuti a 100°.
Mettere in una terrina 3 cucchiai di farina e aggiungere,
poco per volta, ½ 1 d'acqua in modo che la farina si sciolga senza
formare grumi, aggiungere ½ bicchiere di aceto e un poco di sale
e pepe. Pulire ora i carciofi, levando tutte le foglie dure, le punte
spinose e i gambi, strofinarli con il limone in modo che non diventino
neri e gettarli subito nell'acqua e farina. Metterli ora in pentola con
acqua e farli cuocere al dente. Quando saranno ancora ben sodi, ritirarli
dal fuoco, farli sgocciolare e sistemarli nei vasi, ricrnpire quindi il
vaso fino a 2/3 con acqua leggermente salata, chiudere ermeticamente e
sterilizzare. |
CARCIOFI SOTT'OLIO N. 1 |
Carciofi, farina bianca, limone,
aceto, olio, chiodi di garofano |
Per conservare i carciofi
non è necessario che siano piccolissimi, ma devono essere giovani
e teneri. Mettere in una terrina 100 gr di farina bianca e aggiungere,
poco per volta. 1 l d'acqua in modo che la farina si sciolga senzà
formare grumi e il succo di mezzo limone. Pulire ora i carciofi levando
tutte le foglie dure, le punte spinose e i gambi, strofinarli con il limone
in modo che non diventino neri e gettarli subito nell'acqua e farina.
Mettere ora al fuoco dell'aceto e quando bolle aggiungere i carciofi che
si faranno cuocere al dente. Levarli, farli ben sgocciolare, metterli
su una tela con le foglie rivolte verso il basso e coprirli subito con
un'altra tela. Il giorno dopo si dispongono nei vasi che verranno riempiti
di olio, dopo qualche. ora aggiungere altro olio perché il primo
sarà stato assorbito in parte dai carciofi, mettere alla superficie
una manciatina di chiodi di garofano e chiudere ermeticamente i vasi.
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CARCIOFI SOTT'OLIO N. 2 |
Carciofi, limoni, vino bianco, aceto, chiodi di garofano,
grani di pepe, alloro |
Mettere in una terrina il succo spremuto
di qualche limone e un'uguale quantità di acqua. Pulire ora i carciofi,
levando i gambi, tutte le foglie dure e le punte spinose e immergerli
subito nella terrina per evitare che diventino neri. Mettere al fuoco
1 l di vino bianco secco con un bicchiere di aceto, qualche grano di pepe,
chiodi di garofano e una foglia d'alloro e quando bolle aggiungere i carciofi
che si faranno cuocere al dente. Scolarli e metterli su di un telo con
le foglie rivolte verso il basso e coprirli subito con un altro telo.
Il giorno dopo, quando saranno completamente asciutti, sistemarli nei
vasi alternandoli con qualche foglia di alloro e qualche granello di pepe
e coprire con l'olio. |
CARCIOFI SOTTO ACETO |
Carciofi, limone, aceto, sale |
Come nella ricetta precedente, mettere
in una terrina il succo spremuto di qualche limone e un'uguale quantità
di acqua, pulire perfettamente i carciofi e immergerli immediatamente
in questa soluzione acidula perché non diventino neri. Intanto
far bollire dell'acqua salata dove si metterà anche il succo di
un limone e aggiungere quindi i carciofi per farli cuocere al dente. Sgocciolarli
e quando saranno asciutti disporli nei vasi e coprire con l'aceto dove
si sarà sciolto sale in abbondanza. Dopo una quindicina di giorni
levare questo aceto e metterne dell'altro fresco, ricordandosi che anche
questo dovrà essere molto salato. |
CARCIOFI IN UMIDO |
Carciofi, limone, olio, sale, pepe, aglio, prezzemolo o
mentuccia, pomodori pelati |
Durata della sterilizzazione: in vasi piccoli 90 minuti,
grandi 110 minuti, grandissimi 120 minuti a 98°. Si
preparino i carciofi in umido come si è soliti fare (senza però
mettere farina bianca) oppure si segua questa ricetta: Pulire perfettamente
i carciofi e dividerli in quattro o a spicchi a seconda della loro grossezza,
e gettarli subito in acqua e succo di limone. Mettere in una teglia l'olio
e quando inizia a soffriggere aggiungere i carciofi, salare, pepare e
coprire cori un coperchio. Quando si saranno rosolati, unire una cucchiaiata
di prezzemolo e aglio finemente tritati o, se si preferisce, sostituire
il prezzemolo con la mentuccia, aggiungere qualche pomodoro pelato e,
quando i carciofi saranno a metà cottura, levarli dal fuoco. Invasare,
chiudere i vasi ermeticamente e sterilizzare.
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CARCIOFI SECCHI |
Carciofi, limone |
Pulire i carciofi levando tutte le foglie
dure, spuntarli e, se hanno il gambo carnoso, raschiarlo e lasciarvene
attaccato un pezzo. Tagliare ogni carciofo in quattro o sei pezzi e gettarli
subito in acqua dove si sarà messo il succo di un paio di limoni.
Mettere al fuoco l'acqua con un mazzetto di erbe-aromatiche (basilico,
una gamba di sedano, ecc.) e quando bolle gettarvi i carciofi che si faranno
cuocere al dente.' Farli quindi scolare e sistemarli su graticci che si
esporranno al sole. Quando i carciofi si saranno asciugati, si faranno
seccare tenendoli sempre all'ombra. Si devono conservare in sacchetti
di carta o in vasi e, prima di cucinarli, si faranno ammollare in acqua
molto calda. |
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