
La mia cucina siciliana
, Sultano Ciccio
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di Aldo

Oggi c'erano i ravanelli, al mercato. I primi, quest'anno.
Lunghi, rossi, con una lunga radice. Per mettermi un po' di sole dentro, ci
faro' i topolini nel formaggio. Rido sempre quando li faccio. E poi sono una
scusa per invitare tanta gente a mangiarli.
Ti serve un mazzetto di ravanelli,
grossi e cicciotti. Li preparerai cosi', dopo averli lavati: prendi un
ravanello, taglia le foglie, la radice lunga lasciala, sara' la coda. Taglia via
una parte del corpo, una fettina, in modo da lasciare un appoggio piano. Da
questa fettina taglia due cerchiolini, saranno le orecchie. Fai un'incisione sul
muso del topolino, infilaci le due orecchie. Fai due buchini, e mettici due
granelli di pepe come occhi. Il topolino e' fatto. Fanne un bel po', in molte
posizioni....solo il sedere, solo il muso. Prendi una bella fettona di
emmenthal, spessa almeno tre centimetri, e falla a cubetti su un tagliere. Poi
ricomponila, e metti nei buchi e sulla superficie, mentre entrano, escono,
mangiucchiano e si divertono, i topolini di ravanello.
Circondati
di una nuova luce!
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