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Paté di Sgombro con Salsa al Vino Cotto

Ingredienti
530 gr di sgombro sott'olio
160 gr di burro fresco
100 gr di pesce spada affumicato (fettine)
50 ml di vino cotto
Attrezzatura
mixer
stampo da plum-cake da 1 litro
frusta
carta forno
pellicola da cucina
Premessa
Non è una ricetta difficile; tra l'altro
ha il grande pregio di poter essere preparata con largo anticipo.
Occorre però conoscere alcuni particolari della
preparazione, che qui vi spiego.
Lo sgombro sott'olio.
Certo, se ve lo preparate da voi è il massimo. Ma va
benissimo lo sgombro in scatola, con alcune precisazioni: deve essere
di buona qualità e va totalmente separato dal suo olio
mediante una lunga (6 ore almeno) colatura. Nei circuiti commerciali
cercate quelli prodotti da Nino Castiglione di Trapani. Lui, oltre a
produrre una sua linea (piuttosto introvabile, ma sono prodotti
veramente eccezionali... provate la ventresca di tonno, se la trovate!)
inscatola per la catena SMA (gruppo La Rinascente e, probabilmente,
anche per altri. Anche As do Mar in vasetti di vetro è un
buon prodotto.
I 530 gr che indico corrispondono al prodotto sgocciolato di 6 scatole
da 125 gr. Fate un po' voi i conti se le confezioni hanno pesi diversi.
Il burro
Va utilizzato a temperatura ambiente, ma ancora consistente (intorno ai
20-22°C). Va da sè che deve essere di ottima qualità
(insisto sui burri tedeschi, olandesi, danesi e, in ultimo,
altoatesini), magari fatto in casa.
Il pesce spada affumicato
Si trova in giro da qualche anno e, tutto sommato, è un
prodotto non eccezionale. Ha però una base aromatica molto
decisa e, benché il suo uso in questa ricetta abbia scopi
eminentemente estetici e funzionali, il suo gusto caratterizza
notevolmente la preparazione. Separate le fettine a temperatura
ambiente facendo attenzione a non lacerarle e spianatele il
più possibile con un batticarne, chiudendo la fettina tra
due fogli di pellicola alimentare.
Il vino cotto
Qui è difficile. Intanto dobbiamo precisare che si tratta di
mosto cotto. Del succo di uva, matura, si blocca la fermentazione con
una prima cottura (e si ottiene il mosto muto…). Quest
ultimo va posto sul fuoco, a fiamma bassa, e, con una cottura
prolungata, si opera una riduzione che concentra gli zuccheri presenti.
Ma siccome l’uso in questa ricetta è previsto per
dare un contrappunto di sapore allo sgombro e ne bastano poche gocce,
potete sostituirlo con un balsamico tradizionale di Modena, molto denso
(intorno ai 40 anni…).
Sugli attrezzi.
Per mixer intendo un cutter molto potente… escludete a
priori frullatori ad immersione o omogeneizzatori per verdure, non ce
la fanno. Il vituperato Bimby, tra gli attrezzi semiprofessionali,
è il migliore. La frusta che sia in acciaio inox e di
dimensioni medie.
E adesso andiamo all’esecuzione.
Per prima cosa foderate lo stampo con la carta forno, fissandola con
una pennellata di burro; poi foderate lo stampo col pesce spada
affumicato, lasciando i lembi delle fettine fuori dallo stampo per
circa 4 cm.
Lo sgombro, ben sgocciolato dal suo olio, va ridotto a crema nel mixer
alla velocità più alta. La pasta che si ottiene
può essere passata da un setaccio a trama molto fitta se si
vuole essere perfetti; ma, se il cutter è potente, questo
non è strettamente necessario. Mettete lo sgombro in una
ciotola abbastanza capiente e iniziate l’aggiunta del burro.
Questa è la parte più pesante del lavoro: il
burro deve essere aggiunto poco a poco, prelevando con un coltello,
direttamente dal panetto morbido, la quantità necessaria.
Poi, con la frusta, si incorpora alla pasta di sgombro.
All’inizio il lavoro è molto duro, la pasta
è consistente; dovrete più volte liberare la
frusta. Ma a poco a poco la consistenza si fa più morbida e,
alla fine, sarà quasi una spuma. Mettetela nello stampo
facendo attenzione a non spostare le fettine di pesce spada. Battete
più volte su un ripiano per assestare il composto e infine
richiudete la parte superiore con i lembi delle fettine che avrete
lasciato fuori dallo stampo. Coprite con un foglio di carta forno e
mettete in frigo a rassodare (almeno 3 ore e, comunque, fino al momento
di servirlo).
Servire.
Sformate il blocco e liberatelo dalla carta forno. Freddo come esce dal
frigo affettatelo a tranci di circa un centimetro di spessore. Deponete
questi tranci sui piatti di servizio, lasciate che prendano temperatura
dell’ambiente per circa mezz’ora; poi versatevi
sopra qualche goccia di vino cotto e affiancatevi due pomodorini a
ciliegia. Servite.
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