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La ricetta della Brazadela

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In Romagna, era il dolce delle grandi occasioni, delle feste contadine ma anche dei funerali. Oppure si preparava per festeggiare i fidanzamenti o ancora, più piccola, come bomboniera dopo le cresime.

Ma era anche la colazione contadina del mattino, inzuppata nel Sangiovese o – più su, lungo la via Emilia – nel Lambrusco. E non mancava mai neppure nelle tavole del raccolto o della vendemmia.
Insomma, la Brazadèla non era un dolce, ma il dolce.

Pochi e poveri gli ingredienti: farina, uova, strutto (oggi sostituito quasi sempre dal burro) e zucchero. Sopra, una spolverata di zucchero semolato – oggi spesso sostituito dalla granella – e, al massimo, qualche mandorla infilata in superficie.

Un dolce davvero semplicissimo, che vale la pena di provare  si prepara in poco tempo, con ingredienti che abbiamo sempre in casa, ed è perfetta a colazione o, a fine pranzo, con un bicchiere di vino.

La ricetta della Brazadèla

Gli ingredienti

500 g farina 00 debole
200 g zucchero
100 g burro  morbido (se volete usare lo strutto, sostituitelo con 60 gr di strutto di ottima qualità)
1 bustina di lievito per dolci o, meglio;  pari quantità di cremor tartaro e bicarbonato
3 uova (trattenere una parte di tuorlo per la lucidatura finale, un cucchiaio ca.)
1/2 bicchiere latte freddo
granella di zucchero o ancora un po’ di zucchero semolato per spolverare,
scorza grattugiata di limone.

La preparazione

Setacciare la farina sul piano di lavoro, mescolare uova e zucchero con la forchetta e versarli al centro, aggiungere il burro  morbido, la scorza di limone e cospargere la farina con il lievito, impastare e servirsi di latte quel tanto da avere un impasto morbido.

Ungere bene una teglia rotonda in misura 24-26 cm di diametro, e infarinarla leggermente, ungere anche una tazza di ceramica o altro di diametro a piacere, questa va messa al centro e poi vi si aggiusta attorno la pasta, distribuendola al meglio.
Si prende il cucchiaio di rosso d’uovo trattenuto e lo si diluisce con un po’ di acqua ( o latte) e lo si spennella sulla superficie della ciambella e si cosparge con granella di zucchero.

Cuocere in forno statico e preriscaldato a 170°, se ventilato leggermente meno, e cuocere per circa mezz’ora.

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