Premessa
Anche se molte ricette casalinghe, anche modenesi, richiedono l’acqua (o vino) come ingrediente della preparazione del nocino, questa non figura nella versione tradizionale modenese di questo liquore, custodita e tutelata dall’Ordine del Nocino Modenese.
Le cose importanti da sapere, prima di iniziare
Perché il liquore non supera i 43 gradi nonostante non ci sia acqua?
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Le noci verdi contengono acqua: anche se il mallo è ben maturo e non completamente liquido, ogni noce ha comunque un certo contenuto di acqua intracellulare.
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Lo zucchero “scioglie” le noci: nei primi giorni di macerazione, lo zucchero inizia a estrarre l’acqua dalle noci per osmosi. Questo liquido zuccherino si mescolerà con l’alcol successivamente.
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Il risultato è una diluizione naturale dell’alcol, che scende dai 95° iniziali a circa 38–43°, a seconda delle proporzioni reali di zucchero, umidità delle noci, durata e condizioni della macerazione.
Il disciplinare e la gradazione controllata
Il disciplinare dell’Ordine del Nocino Modenese stabilisce che:
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Non si aggiunge acqua.
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La gradazione deve restare entro certi limiti (38–43°) per garantire un prodotto equilibrato: alcolico ma non eccessivo, aromatico ma non stucchevole.
La ricetta del Nocino tradizionale modenese
Ingredienti
- 1 litro di alcol puro a 95°
- 1 kg di zucchero
- 1–1,2 kg di noci verdi (malli), corrispondenti a 33–35 noci, sempre in numero dispari come vuole la tradizione
Le noci devono essere raccolte nella loro fase ancora verde e immatura, senza alcun trattamento chimico. La maturazione ideale del mallo si riconosce infilzandolo con uno spillo o tagliandolo a metà: deve risultare compatto ma morbido, con il gheriglio ancora gelatinoso e privo di legno.
Aromi (facoltativi)
- Chiodi di garofano e cannella, da usare con estrema moderazione: anche una quantità minima rischia di coprire l’aroma principale, che deve rimanere quello della noce.
Procedimento
- Tagliare in quattro parti le noci appena raccolte.
- Disporle in un capiente contenitore di vetro
, aggiungendo lo zucchero. - Lasciare il tutto al sole per 1–2 giorni, mescolando di tanto in tanto.
- A questo punto, unire l’alcol e, se desiderato, gli aromi.
- Esporre il contenitore alla luce diretta del sole per almeno 60 giorni, ricordandosi di mescolare e aprire il vaso occasionalmente.
- Dopo questo periodo, filtrare accuratamente il liquore.
- Imbottigliare in vetro scuro oppure lasciare affinare in piccole botti di legno (preferibilmente di noce, rovere o castagno).
- Per apprezzare pienamente le qualità aromatiche del nocino, si consiglia una stagionatura minima di 12 mesi in luogo fresco e buio.
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