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Alloro
Laurus nobilis L.

Esposizione: la pianta, di origine mediterranea, predilige le posizioni soleggiate e il clima caldo. Teme i venti freddi della stagione invernale; durante l'inverno è quindi consigliabile fornire alla pianta un riparo.
Terreno: deve essere fertile e ben drenato, il Laurus si sviluppa senza problemi nella maggior parte dei terreni da giardino.
Moltiplicazione: avviene per talee semi-legnose, in estate. Un altro sistema di riproduzione è quello che prevede la semina del Laurus in serra durante il periodo invernale.
Tecniche colturali: non necessita di particolari cure; è una pianta forte e rigogliosa. Nelle zone a clima temperato caldo le piante di Laurus possono essere utilizzate anche come recinzione.
Raccolta: è consigliato effettuare la raccolta di rami interi. Questi devono essere lasciati essiccare in posizione verticale rovesciata in un luogo caldo e areato. Dopo circa un anno le foglie essiccate perdono il loro aroma.
Parassiti e Malattie: le foglie sono soggette a ticchiolatura; in tal caso è necessario trattarle con specifici prodotti a base di Ziram. Il Laurus può anche essere colpito da cocciniglia, afidi e oziorrinco.
Aneto
Anethum graveolens L.

Esposizione: gradisce le posizioni molto soleggiate, si consiglia di non coltivarlo all'ombra.
Terreno: cresce senza problemi in qualsiasi terreno, purché sia sciolto, ricco e ben drenato. Fornire del concime per piante da orto ogni 10-20 giorni da marzo a ottobre.
Moltiplicazione: per propagare l'aneto si utilizzano in primavera i semi ottenuti l'anno precedente dai piccoli frutti tondeggianti e appiattiti prodotti dalla pianta. Se la pianta produce semi spesso si autosemina per l'anno successivo.
Tecniche colturali: l'aneto si coltiva in luoghi soleggiati ed asciutti, irrigando ogni 10-15 giorni e lasciando comunque asciugare molto bene il terreno tra un'annaffiatura e l'altra; evitare di porre questa pianta in posizioni esposte ai venti.
Raccolta: le foglie e i fusti di Aneto si utilizzano freschi per tutto il periodo vegetativo dalla primavera a fine estate; se si vogliono conservare essiccate il periodo migliore per la raccolta è senz'altro l'estate. A fine estate si raccolgono anche i frutti che si utilizzano essiccati.
Parassiti e malattie: viene spesso attaccato dal ragnetto rosso che ne rende inutilizzabili le foglie.
Anice
Pimpinella anisum L.

L'anice é pianta originaria del Medioriente; è la varietà di anice più nota in occidente. Esistono altre due specie che rispondono al nome comune di anice: l'anice stellato e l'anice pepato. Esposizione: l'anice necessita di posizioni molto soleggiate per crescere al meglio, ama i luoghi caldi e preferisce zone con estati lunghe e molto calde.
Annaffiature: solitamente si accontenta delle piogge, poiché preferisce la siccità al terreno bagnato. Nel caso di lunghi periodi siccitosi o di piantine poste a dimora in contenitori piccoli è consigliabile annaffiare la pianta saltuariamente, qualora mostrasse chiari segni di deperimento.
Terreno: l'anice gradisce terreni ricchi, fertili sicuramente molto ben drenati, e asciutti.
Moltiplicazione: avviene per seme, in febbraio-marzo in semenzaio in luogo protetto, oppure in aprile direttamente a dimora.
Basilico
Ocymum basilicum L.

Altre varietà?Ocimum basilicum var. “Cinnamon”: questa varietà è originaria del Messico; presenta fiori rosa-malva e steli porpora-bruni, con foglie di colore variabile da oliva a verde-marrone, con superficie lucente, ovali, appuntite, leggermente dentate, con un sapore molto speziato. Ottimo con le fritture. Le foglie hanno un profumo simile alla cannella.?Ocimum basilicum var. “Dark Opal”: i fiori hanno un colore rosa-malva, steli viola chiaro, foglie appuntite e ovali viola scuro, con un sapore molto speziato.?Ocimum basilicum var. “Minimum”: detto anche basilico greco, è un cespuglio compatto con foglie piccole, verdi, ovali e appuntite. I fiorellini sono bianchi. L’aroma è di media intensità. Tollera climi più freddi rispetto al basilico usuale.?Ocimum basilicum var. “Purple Ruffles”: steli rosso-viola scuro, come le foglie che sono piegate lungo la nervatura centrale e presentano margine dentellato. Può essere usato come il basilico normale in particolare per contorni colorati e aromatici.?Ocimum basilicum var. “Crispum”: presenta grandi foglie dalla superficie increspata e dal profumo intenso; viene usato come il basilico comune.?Ocimum basilicum var. “Anise”: esile basilico con steli scuri e foglie da ellittiche a ovali, con nervatura viola e dal profumo di anice.
Erba cipollina
Allium schoenoprasum L.

E’ una pianta perenne originaria dell’Europa, Asia e America del Nord (regioni fredde e temperato-fredde). Cresce nei prati umidi fino a 2.500 m. Molto diffusa negli orti domestici.
Esposizione: cresce senza problemi sia al sole che all'ombra, ma predilige sicuramente l'ombra parziale; in inverno si può lasciare all'esterno, la parte aerea seccherà completamente per rispuntare l'anno successivo; proteggere la piantina con paglia o tessuto non tessuto dall'autunno fino all'inizio della primavera, per evitare che gelate troppo persistenti rovinino irreparabilmente i piccoli bulbi.
Terreno: predilige i terreni sciolti e ben drenati, ricchi di materiale organico. Concimare ogni 15-20 giorni nel periodo vegetativo, da marzo a ottobre.
Moltiplicazione: avviene per seme o per divisione dei cespi, nel primo caso le piante ottenute avranno facilmente fiori di colore diverso rispetto alla pianta madre.
Tecniche colturali: si consiglia di coltivare l'erba cipollina in un terreno ricco, che va mantenuto sempre leggermente umido, quindi annaffiare con regolarità, evitando in ogni caso la siccità; sfoltire i cespi troppo densi, per evitare che le foglie troppo compatte ingialliscano; tagliare i fiori prima che appassiscano per ottenere piante più vigorose.
Raccolta: l'erba cipollina si utilizza fresca, tagliandone la quantità desiderata appena prima dell'utilizzo.
Parassiti e malattie: solitamente questa pianta non soffre dell'attacco di parassiti e di malattie.