Come eliminate l'olio della frittura?

[ziaFania]

[Dile]

Pensa che questa modalità di eliminazione (mettere l'olio in un contenitore con coperchio e gettarlo nei cassonetti dell'immondizia non differenziata) avevo iniziato a farlo per ragionamento, anche prima di leggere questa notizia.

Però mi chiedo una cosa: quando poi passa il camion che carica il contenuto dei cassonetti, e il mio barattolo pieno d'olio fritto finisce nel tritarifiuti e, con ogni probabilità, viene rotto, quell'olio verrà comunque disperso in maniera non corretta. Certo, finisce in discarica, questo sì, e non in mare dopo aver viaggiato nello scarico del water. Ma probabilmente verrà assorbito comunque dal terreno. O no?

[SteO153]

Aggiungo un link per qualche info in più sul testo riportato da ZiaFania: http://attivissimo.blogspot.com/2008/04 ... na-un.html

E per rispondere a Dile, sì, una volta arrivato nel terreno il rischio di inquinamento della falda acquifera è sempre possibile.
Qui in Svizzera (o almeno a Zurigo città, perché cambia da comune a comune), ogni distretto (kreis) ha il suo centro di raccolta per gli oli esausti, sia minerali che vegetali. Il mio è proprio difronte a dove vado a fare la spesa, quindi io ho la mia bottiglia di vetro che vado a svuotare ogni volta che è piena e poi lavo per riutilizzarla (essendo sporca non la posso riciclare dopo svuotata).

E ora domanda collegata, voi cosa ne fate delle scatole dei surgelati?

[MrPins]

Dile, credo che il problema maggiore sussista quando l'olio usato va nell'acqua; nel terreno in discarica inquina come tutte le altre cose.
A Firenze io ho dovuto penare assai per trovare i centri di raccolta, per fortuna abbastanza vicini, quindi lo raccolgo di volta in volta in un contenitore di latta più grande e quando è pieno lo vado a smaltire. Però, mi domando perché i supermercati che vendono l'olio non possano attrezzarsi a riguardo, come accade per le pile uate. Mi viene un ulteriore dubbio: in fondo, anche nell'acqua del lavaggio dei piatti c'è dell'olio che se ne va giù per gli scarichi e immagino che anche quello inquini.

P.S.: ho scritto in contemporanea con SteO

[Dile]

Già, una parte di olio sicuramente va in scarico quando si lavano i piatti. Qui da noi (provincia di Roma, a Palestrina) c'è una raccolta differenziata molto sui generis. Intanto, non esiste il porta a porta: ci sono (pochi) cassonetti per la raccolta di carta, plastica, vetro e lattine (ma a volta vetro e lattine sono insieme). Umido o organico, non se ne parla. Noi la facciamo in casa da tempo, la differenziata, ma proprio per pura volontà. Ho comprato quattro pattumiere che tengo sotto il lavello con i coperchi di differente colore; quando i relativi sacchetti sono pieni, li portiamo pazientemente nei secchioni (che però sono quasi sempre pieni).
In effetti la questione principale è proprio quella del pulito/sporco. A differenza di quanto si dice, sarebbero riciclabili anche piatti, posate e bicchieri di plastica. Solo che andrebbero lavati prima di gettarli. Io non uso quasi mai piatti e bicchieri usa e getta, quando capita preferisco quelli biodegradabili e se uso quelli di plastica li lavo. Le lattine le sciacquo (ma in genere non contengono cose grasse). Sciacquo bene anche le bottiglie in plastica del latte e le bustine che contengono la mozzarella e i vassoietti di polistirolo della carne.

Stefano, che intendi con confezioni per i surgelati? Se di carta, e non unte, le butto nella carta. Se di carta, ma unte, non sono riciclabili, se di plastica, sciacquo e differenzio.

Credo di fare molti errori, ma qui è tutto lasciato un po' al caso e non abbiamo indicazioni serie. La buona volontà c'è.

[SteO153]

[AntonellaRagnetto]

Io però a questo punto voglio uno sconto sulla tassa della nettezza urbana...
va bene essere civile, come lo sono sempre, ma alla fine facciamo un lavoro inutile perchè poi alla fin fine tutto si riversa a destinazione in centri di raccolta non differenziati.....

lo sconto perchè aiuto veramente, lo sconto perchè una famiglia di due persone non sporca ocme una famiglia di dieci....

[ziaFania]

Io credo che col passar del tempo l'olio si secchi e diventi gommoso, potrei dire una balla, cosi` succede con il mio l'olio di lino. Tutto sta a mantenere il contenitore integro. Qui la panna la vendono in contenitori di cartone con tappo. Io uso quello. La mia discarica e` molto lontana, dovrei accumulare molte fritture, che non faccio tanto.

[MrPins]

ZiaFania, certo che l'olio di lino diventa gommoso, lo usavano per i dipinti! Non credevo che fosse commestibile.

[ziaFania]

Infatti lo uso per dipingere. Ma c'e` un olio di lino commestibile che e` anzi estremamente salutare, contiene i famosi acidi grassi Omega-3. Io mangio i semini e basta. Quello che non so e se tutti gli oli si comportano alla stessa maniera con il tempo. L'olio di noci si usa in pittura ed e` anche commestibile. Adesso, io non andrei a comprare l'olio in un negozio d'arte. I manicaretti verrebbero un poco... cari, e chissa` cosa succederebbe al sapore. Non conosco le differenze di produzione delle due tipologie di olio. Forse abbiamo un'altro artista in rete?

[Sofy]

A casa mia lo mettiamo in bottiglie di plastica e poi lo portiamo all'isola ecologica dove gestiscono la raccolta...

[sergio]

[ziaFania]

Quindi, in mancanza di riciclaggio il problema e` evitato, non risolto. Per lo meno e` qualche cosa. Grazie per il chiarimento, mi sento ancora meno in colpa, ma no troppo.

[mrmr]

Potrebbe essere un'idea!
http://www.youtube.com/watch?v=WWmhw6xI ... _embedded#!

[TeresaDeMasi]

Io voglio provare a fare il sapone.