Piccola precisazione sulla Crema di Montersino:
La vera differenza non sta tanto nelle dosi, quanto nel procedimento, piuttosto diverso rispetto a quello a cui sono abituato.
Montersino monta i rossi con lo zucchero, facendo incamerare molta aria. Quindi aggiunge l'amido.
Prima osservazione: si è discusso più volte se sia giusto far incamerare l'aria in una crema pasticcera e ci sono diverse scuole di pensiero. A mio avviso non è necessario farlo, visto che poi in cottura le bolle inevitabilmente evaporano (a meno che non si scopra anche "l'alveolatura delle creme"...

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Monterisno, pero', lo fa per un altro motivo: infatti mentre li monta, porta il latte quasi a ebollizione e versa di botto sul fuoco tutta la montata finita. Questo, a suo avviso (confesso che devo ancora sperimentare, quindi riporto e basta), fa si che la crema non bruci in quanto la montata è piena d'aria e galleggia sul liquido sottostante; inoltre la crema si addensa in pochi secondi. Basta girare non appena l'uovo inizia a scendere.
Stesso procedimento nel caso si volesse fare lo zabaione, sostituendo il marsala al posto del latte e non facendolo bollire troppo perché inizierebbe ad evaporare, falsando gli equilibri delle dosi.
Proverò e vi farò sapere
