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Perché le zeppole di san Giuseppe perfetta sono cotte due volte?

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Se avete letto la ricetta delle zeppole di san Giuseppe fritte pubblicata nei giorni scorsi, vi sarete  chiesti come mai le zeppole vengono cotte due volte e cioè prima infornate e poi fritte.

La tradizione: la doppia frittura

Una premessa: la doppia cottura delle zeppole non è affatto una novità. Tradizionalmente, infatti, nelle pasticcerie queste venivano fritte due volte. Prima a temperatura più bassa, per favorire lo sviluppo. Poi, a temperatura più bassa per renderle asciutte e croccanti. Un procedimento non troppo semplice da seguire in casa, vista la gran quantità di olio richiesto e la necessità di spazi da dedicare alle padelle.

La precottura in forno, più pratica da fare a casa

Per questo, soprattutto nelle ricette casalinghe, questo procedimento è stato nel corso del tempo sostituito dalla prima cottura in forno. Più semplice da gestire e meno dispersiva in termini di quantità di olio da utilizzare.

Ma perché è meglio cuocere le zeppole due volte anziché una?

Proviamo a riassumere quello che succede durante questo tipo di preparazione.

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Cottura in forno

Durante questa fase iniziale, la zeppola si gonfia grazie a tre fenomeni fondamentali:

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Ecco come si presenta la zeppola alla fine di questa prima cottura. Le linee formate dal beccuccio a stella sono meno pronunciate, la zeppola appare leggermente gonfia e tende a staccarsi dalla carta forno.

A questo punto potete scegliere: potete cioè estrarre le zeppole dal forno e lasciarle raffreddare. Oppure, come ho fatto io, tenerle in caldo in forno spento.
Nel caso decidiate di sfornalre, le zeppole si sgonfieranno.

Il vapore all’interno infatti, raffreddandosi, tenderà a condensarsi abbassando la pressione interna e causando un collasso parziale della struttura. La zeppola non è ancora completamente stabilizzata e, essendo ancora elastica, tende a perdere parte del volume acquisito.

Frittura e seconda espansione


Quando la zeppola viene immersa nell’olio bollente, intervengono nuovi processi:

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