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Come
ottenere patatine fritte asciutte e croccanti

Ottenere
in casa delle patatine fritte asciutte e croccanti, non è
semplicissimo. Almeno, non seguendo il metodo
"tradizionale" della frittura. I risultati migliori si ottengono
friggendole più di una volta: la prima , a bassa temperatura
e per un tempo un po' più lungo delle altre, permette di
cuocerne perfettamente l'interno. La seconda - e la terza, nel caso si
voglia essere perfezionisti - permettono, invece, di
renderne croccante e asciutto l'esterno.
Come per tutte le altre fritture, la padella migliore è
quella di ferro e i grassi più adatti sono l'olio
extravergine
di oliva e lo strutto, gli unici grassi in grado di reggere alte
temperature.
E' poi utile, anche se non indispensabile,
usare un termometro da cucina per misurare la temperatura dell'olio.
Ingredienti:
patate, preferibilmente di tipo poco acquoso
abbondante olio extravergine di oliva (o strutto, a seconda del sapore
desiderato)
sale.
Procedimento:
Pelare le patate, tagliarle a bastoncini e metterle in acqua
(preferibilmente BEN fredda).
Fare scaldare l'olio portandolo ad una temperatura di circa centocinquanta
gradi.
Al momento di friggere, asciugare bene le patate con un canovaccio e
immergerle, un po' per volta, nella padella lasciandole cuocere per
circa cinque minuti.
Scolarle bene (volendo essere perfezionisti, asciugarle con carta
paglia o carta da cucina), filtrare l'olio e rimetterlo sul fuoco
portandolo ad una temperatura un po' più alta (centosessanta-centosettanta
gradi, nel caso si usi il termometro).
Immergervi le patate, sempre poche per volta, e friggere per tre minuti
circa. Scolarle ancora una volta e portare l'olio ad una temperatura
piuttosto alta (centonovanta-duecento gradi).
Immergerle e cuocerle un'ultima volta a fuoco ben vivo per un paio di
minuti.
Scolare bene, asciugarle velocemente su carta paglia e salare al
momento di servire.
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