
Insomma, avrei voluto titolare questo post "tutto e' bene quel che finisce bene" perche' non so davvero come sia riuscita ad arrivare a Pasqua e a completare, in maniera decente, tutte le cose che mi ero proposta di fare, visti i malesseri vari , il lavoro che non dava tregua, la stanchezza, la distrazione, i tagli e le bruciature (ho impastato i casatielli con i guanti da chirurgo...mi quasi fa ridere ora, quasi!) Ma tutto e' culminato in una splendida giornata a casa di una carissima amica napoletana con una folla di persone ed un caldo da piena estate. In fondo questa e' la cosa piu' importante. Quello che era tradizione per i campani presenti, per gli americani era "novita'" ma apprezzato alla stessa maniera. Alla fine i casatielli son venuti bene, nonostante la lavorazione col guanto, le pastiere erano le migliori che io abbia mai fatto da quando abito qui, grazie alla "scoperta" della ricotta messicana (non certo all'altezza di quella campana, ma ottima sostituta, e mille passi avanti rispetto a quello che trovo normalmente al supermercato); le uova non erano perfette, mi ci son voluti, due tentativi per tipo di cioccolata, ma alla fine sono anche riuscita a metterle insieme alle 10 del mattino di domenica, non sono riuscita a decorarle, come avrei voluto, ma la sorpresa personalizzata per ognuno dei ragazzi ha sopperito; il rotolo di carne ripieno e la torta di spinaci in crosta di pasta fillo, buoni. E poi...e poi, la Colomba di Adriano, riuscita bene nonostante le molteplici avversita'. Adriano, i tempi di lievitazione sballati per colpa dei miei orari sballati, e l'uso di lievito disidratato hanno portato lo stesso ad un risultato piu' che accettabile dal mio punto di vista, posso solo immaginare cosa sarebbe stato se avessi seguito tutto alla lettera. La mia era un tantino asciutta, ma non si sbriciolava. Sono rimasta sorpresa dal sapore, delicato, bilanciato, aromatico....davvero complimenti, per la ricetta e per la cura dei dettagli. Grazie, grazie!!!
