Dopo avere anch’io tentato di addentare il monitor, mi sono rimboccata le maniche e tra un traduttore on-line ed un click a caso, sono riuscita a ricostruire la procedura della torta “in vetrina”, che peraltro e’ corredata da una minuziosa sequenza fotografica (col solo testo giapponese tradotto da google non sarei andata molto lontano….).
Ecco qui quello che ho sperimentato e fotografato.
Ingredienti :
6 mele
25 gr burro
100 + 70 gr di zucchero semolato
Il succo di mezzo limone
Cannella,noce moscata
Un disco di pasta sfoglia alto 3mm

Come stampo ne ho scelto uno d’alluminio a bordi alti, 18 cm di diametro

Si tagliano a meta’ le mele, si sbucciano e si strofinano con il limone dopo avere eliminato il torsolo. Si verifica che la quantita’ di mele sia quella giusta per lo stampo, tenendo conto che devono stare piu’ strette possibili.

In una padella antiaderente sufficientemente larga si fa fondere il burro e si aggiungono i 70 gr di zucchero. Quando lo zucchero comincia a sciogliersi si aggiungono le mele, sistemandole in un unico strato.

Si girano un paio di volte e quando lo zucchero comincia a colorirle, si aggiunge il succo di limone e gli aromi scelti (io ho messo un po’ di entrambi).

Si fa cuocere ancora 5 minuti a fuoco medio alto e poi si dispongono a raffreddare in una teglia. Nel frattempo accendiamo il forno a 200 gradi

Si compongono le mele nello stampo imburrato e zuccherato. Si recupera il fondo caramellato rimasto nella padella e si distribuisce sopra le mele

...e infine si spolverano con i 100g di zucchero e si infornano.


Dopo 30 -35 minuti, si estrae lo stampo dal forno e si recupera lo sciroppo che si e’ formato. Si fa addensare lo sciroppo a fuoco basso e poi si versa negli spazi vuoti tra le mele. Si inforna ancora per una mezz’oretta, fino a quando il fondo non avra’ assunto un colore caramello scuro.
Una volta estratta la teglia si deve lasciare raffreddare e poi si passa in frigorifero per qualche ora.

Nel frattempo si prepara la base: si stende la pasta sfoglia bucherellandola con una forchetta. Si inforna a 180 gradi fino a che sia ben colorita, si lascia raffreddare e poi si taglia secondo la dimensione dello stampo.

Si appoggia il disco sulle mele e si mette lo stampo sulla fiamma del fornello per qualche minuto in modo da fare staccare il dolce dal fondo. Occorrera’ girare frequentemente lo stampo, facendo attenzione a scaldare bene tutti i punti.
A questo punto si sforma e….se e’ andato tutto bene il dolce apparira quasi come quello giapponese, altrimenti occorrera’ fare una rapida opera di stuccatura....a me e’ toccato circa un 20% di recupero.


Avevo gia’ fatto questo dolce con la cottura delle mele prima sul fornello e poi in forno con la pasta brise’ messa sopra le mele . Questa versione mi e’ piaciuta (ovviamente e’ un mio gusto ) perche’ la base rimane croccante e le mele risultano ben caramellate da tutti i lati. Inoltre, data la quantita minima, il sapore di burro non si sente quasi per niente ed anche questo non mi dispiace.
Forse si puo’ aumentare il contributo “gelatinoso” preparando dello sciroppo a parte da unire a quello di cottura, magari fatto con le bucce o delle altre mele. Vale sicuramente la pena di fare qualche altro tentativo per consolidare la ricetta (piu’ caramellata, altri tipi di mele, ecc.).
Insomma, la ricetta giapponese mi e’ piaciuta assai!