Da queste parti il grembiule si dice "traversa"...
Per quanto riguarda esperienza diretta di lezioni, posso aiutarti ben poco. Io lavoro con attempati americani, inglesi, australiani, neozelandesi (anche degli olandesi, ma quelli sono stati una magnifica eccezione... erano "comunitari" e
sapevano quando parlavo di prodotti legati al territorio); chiedono sempre le solite cose (Francesca mi aveva avvertito... sigh!

): lasagna, tiramisu, qualche volta verdure (chè loro le mangiano sempre lesse), scaloppini (con la i finale)...
Con bambini e genitori di bambini non so se ci proverei. Comunque farei lezioni a tema: pizza e focaccia (ma con lievito di birra e lievitazioni di un'ora

), biscotti e piccola pasticceria, qualche cosa di sfizioso di verdura per quelli che non la mangiano mai... Lezioni a tema e a richiesta e stabilendo quante persone ci stanno in cucina (così sono ospiti a cui fai vedere le tue abilità

) e quindi quante per lezione.
Per buffet per le feste la faccenda sanitaria e fiscale effettivamente diventa complicata. Però la domanda che sorge spontanea è: ma se cucino (e un pranzo o una cena sono più adeguati all'ipotesi) A CASA LORO (non importa chi ha fatto la spesa), magari portando la mia attrezzatura, non diventa prestazione d'opera qualificata (uno "chef" alle dipendenze della famiglia per un tempo limitato, insomma)? e se non c'è igiene è perchè CASA LORO non è pulita

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