da adriana.r » 18/11/2005, 17:54
ecco cosa ho trovato sulla pietra refrattaria:
LA PIETRA REFRATTARIA
Ecco il testo:
Perche' usare una pietra refrattaria
Preparare in casa una buona pizza e' piuttosto difficile. Il forno di casa, infatti, non
riesce a raggiungere le alte temperature tipiche di un forno a legna e tempi di cottura
troppo lunghi producono una pizza troppo alta e spugnosa, lontana sia come aspetto che come
sapore a quelle delle pizzerie. Soprattutto se si segue la pessima abitudine di stenderla
in una leccarda unta di olio, con il risultato di ottenere un fondo biscottato e lucido,
lontanissimo dalla parte inferiore di una "vera"pizza
Basta pero' un piccolo accorgimento per ottenere - ricetta a parte - ottimi risultati anche
nel forno di casa: usare una pietra refrattaria. Questo permettera' al forno di casa di
raggiungere e mantenere (anche dopo che il forno sara' stato aperto per introdurvi la
pizza) temperature piu' elevate di quelle raggiunte normalmente.
Dove si trova
Ci sono diverse possibilita' di acquisto. Innanzitutto, nei negozi di casalinghi di marca,
si trovano diversi tipi di pietra a prezzi, pero', piuttosto alti. La soluzione piu'
economica e' quella di rivolgersi ad un negozio di materiali edili con le misure del
proprio forno (e della grata su cui andra' appoggiata). Con una spesa di pochi euro, sara'
in questo modo possibile portarsi a casa due "tavelle" refattarie tagliate a misura. Prima
di usarle, pero', un veloce risciacquo sotto l'acqua corrente togliera' via ogni residuo
polveroso
Come si usa la pietra
La pietra va poggiata su una griglia del forno e sistemata quanto più vicina possibile al
grill superiore; il forno, poi, va acceso al massimo (nei forni ove questo sia possibile,
va acceso anche il grill). Una volta che il forno è arrivato a temperatura si accende il
grill, si condisce la pizza e la si inforna aiutandosi con una pala ben infarinata (la si
puo' far preparare ad un falegname con del semplice compensato).
Per il pane, invece, la pietra va posizionata piu' in basso (a meta' forno in caso di
panini, nella posizione piu' bassa nel caso di pagnotte grandi). E portata a temperatura.
Anche in questo caso, prima di infornare, e' meglio accendere il grill per una decina di
minuti.
Manutenzione della pietra refrattaria
La pietra non va lavata: non solo non ce n'e' alcun bisogno (dato che raggiunge in cottura
temperature altissime, che ne assicurano una perfetta sterilizzazione) ma e' anche dannoso
per il sapore della pizza. Usandola frequentemente, infatti, vi accorgerete che il sapore
va migliorando con il tempo: questo e' dovuto ai residui di farina e altri ingredienti che
rimangono sulla pietra e che danno alla pizza quel vago sentore di bruciato che la fa
assomigliare ancora di piu'a quelle ottenute con il forno a legna.
E' sufficiente pulirla dopo l'uso (una volta che sia ben fredda) con una spazzola in
metallo o una spugnetta abrasiva usata a secco: in questo modo, si polverizzeranno i
possibili residui lasciati in cottura che verranno poi asportati con un panno asciutto
Per quanto riguarda il preriscaldamento piastra:
(piastra al centro del forno: 3° ripiano dal basso )
40 minuti forno ventilato 250°C + 10 minuti grill al massimo
Cottura della pizza:
(piastra un po' più in alto: 4° ripiano dal basso)
3 minuti forno statico + 4 minuti grill al massimo
La refrattaria (ma va meglio una piastrella in gres) va sistemata molto vicina al grill, max 10cm., in questa posizione simuliamo il forno a legna, riduciamo il forno concentrando il calore ed il grill riproduce il forte calore dall'alto della volta del forno a legna. La pizza cuoce in meno di 3 minuti (quei 5 o 6 minuti indicati sulla ricetta non sono stati scritti da me), e, se abbiamo fatto tutto per bene, l'effetto finale sarà con il cornicione a macchia di leopardo e non uniforme come il pane.