[OT] FERRAGOSTO 2011

[bond]

Buon ferragosto a tutti !!!

[TeresaDeMasi]

E' stato talmente buono che a rispondert qui non c'era nessuno!!!

/grazie del pensiero!

[bond]

[Glutine]

Grazie, io ero latitante in calabria a consumare un pranzo tradizionale della durata di 5 ore... e sono riuscito a fare da assistente alla cuoca

[salutistagolosa]

dalle mie parti il ferragosto e' passato totalmente inosservato: peccato, con le mie temperature ci sarebbe stata bene una bella polentata con le salsicce

[tuCoque]

[Glutine]

[tuCoque]

[Glutine]

Il PANE di Cerchiara è un prodotto da forno straordinario, sempre più ricercato e popolare.
I suoi antichi segreti sono il lievito madre, la farina di grano per il 60%, crusca (o integrale) per la restante parte, giusti tempi di lievitazione, leggera acqua di montagna (siamo a circa 700 metri d’altitudine) e cottura a legna con l’aggiunta dell’ecclesiale segno della croce fatto con la palina da forno al termine dell’infornata.
Il pane di Cerchiara è un fenomeno a sé stante già per le dimensioni: il peso va dai 2 ai 3 chili e mezzo, la forma è rotonda con un rigonfiamento laterale (rasella) ottenuto ripiegando la pasta su se stessa come il remoto pane casalingo. Le forme riposano in larghi cassettoni di legno adagiate su un telo per poi essere sagomate e cotte nel caratteristico forno a campana (a circa 300 gradi) alimentato soprattutto con legna di quercia e cerro ma anche di ulivo.
Il risultato è un pane assolutamente unico, profumato, mai gommoso, fragrante e piacevole anche dopo 10 giorni dalla preparazione.
Il Pane di Cerchiara si fregia, inoltre, del marchio del Parco Nazionale del Pollino che l’ha adottato come prodotto tipico dell’area montana, entrando così tra quelli da proteggere
Una curiosità: a gestire i panifici di Cerchiara sono tutte esperte 'mastre fornaie' (come nella migliore, e ancora radicata, tradizione domestica).

Da: http://www.facebook.com/group.php?gid=43469563403

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La descrizione mi pare molto azzeccata. E anche la "curiosità" mi pare proprio vera visto che l'amico che mi ospitava ha due zie entrambe esperte panificatrici. Una delle due ha proprio un forno inteso come negozio, anche se a detta del mio amico, è migliore quello dell'altra zia! L'ho provato ed era davvero eccezionale. E' simile al pugliese, ma "con un peso specifico" maggiore. Molto profumato, leggermente acido, alveolatura grande e un po' irregolare, crosta spessa e scura. E' molto suggestivo da un punto di vista naturalistico anche il Parco del Pollino dove vine prodotto

La zia ci ha preparato pure le pizze (senza mozzarella), molto morbide e squisite. Doveri riuscire ad avere la ricetta!

[tuCoque]

ccidenti, grazie, viene voglia di assaggiarlo..
e che hai da dire di quello tedesco?