da marta » 07/04/2011, 13:56
Ieri ho tentato la mia prima ricetta con la guancia.
L’ho presa da questo libro
Ingredienti :
500 g di guancia a pezzetti
1 arancia non trattata (secondo me mezza bastava, anzi era meglio)
mezzo cucchiaino di timo
1 foglia d’alloro
250 ml di buon vino rosso
1 cipolla
100 g carote a rondelle
2 spicchi d’aglio
1 cucchiaio d’olio
? g lardo affumicato (non lo avevo)
Rosolare in una casseruola di ghisa la cipolla nell’olio, aggiungere il lardo e poi la guancia (il libro dice di togliere e poi rimettere la cipolla e il lardo dopo la sigillatura della carne, io non l’ho fatto).
Aggiungere le carote, l’aglio, il timo, l’alloro, l’arancia tagliata a grossi spicchi e non sbucciata. Io aggiungerei, il sale.
Portare ad ebollizione il vino, farlo flambé, poi aggiungerlo nella casseruola e far cuocere lentamente per tre/quattro ore, scoperchiando l’ultima mezz’ora /ora se necessario per far restringere il sugo.
Il libro dice di servire con degli « gnocchi al dente », io mi rifiuto di usare la pasta in accompagnamanto alla carne come tanto usa qui, e l’ho mangiata solo col pane. Non era male!
Ecco la mia domanda :
secondo il libro, far « flamber » il vino rende lo stracotto più facilmente digeribile.
Però un quarto di litro è tantino, e nel mio pentolino ad esempio, resta alto almeno due dita: in tal caso, secondo voi, quanto tempo si deve lasciare la fiamma? Io che sono fifona in queste operazioni l’ho lasciata pochissimo, ma immagino che l’effetto voluto sia stato ottenuto solo a metà... nello stesso tempo, non vorrei che troppo fuoco rovinasse il vino... Insomma, sono completamente ignorante in materia.
Consigli ?
“Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione.”
Henry Ford