Ciao Dony e complimenti a te ed alla tua amica!

Uso da parecchi anni la pasta di zucchero con la glicerina quasi sempre senza problemi di cedimenti o di crepe. Anche io aggiungo piu' zucchero a velo se ho bisogno di una pasta piu' consistente (in genere quando la pasta mi serve come "anima" per pupazzetti), ma evito di farlo per le coperture perche' si rischia di appesantire e di asciugare troppo la pasta. Se ho capito bene, non hai usato crema di burro per preparare la superfice della torta prima di rivestirla di pdz. Molto probabilmente il problema del cedimento, indipendentemente dal tipo di pdz che usi, si risolverebbe se non saltassi questo passo. La gumpaste ha tenuto meglio, perche' tende ad indurirsi piu' in fretta. Contenendo gomma adragante e' piu' flessibile, e per questo si usa principalmente per fiori ed altri elementi decorativi generalmente non destinati al consumo. Se puo' esserti utile, ti descrivo il procedimento che seguo io. Innanzitutto, evito di tagliare le torte per farcirle, preferisco piuttosto cuocere i diversi strati separatamente (cosi' facendo, la torta una volta bagnata, non tende ad espandersi lateralmente e rimane piu' compatta).Scelgo lo strato "migliore" da usare come ultimo strato. Quando bagno la torta con liquore o sciroppi, lascio un margine di almeno un centimetro evitando di bagnare i bordi. Prima di farcire uno strato, con la sacca da pasticcere ed un beccuccio liscio del diametro di almeno un centimetro, spremo un cerchio di crema di burro lungo il bordo della torta, creando cosi' una barriera per il ripieno. Una volta assemblati tutti gli strati, con leggera pressione delle mani, cerco di livellare la torta. Elimino le briciole con un pennellino asciutto e con la spatola, livello la crema di burro tra i vari strati. Poi spennello l'intera torta con della gelatina di albicocche riscaldata e appena diluita con acqua . Lascio asciugare in frigo per una mezz'ora. Poi ricopro la torta con uno strato di crema di burro, cercando sempre di usarne il meno possibile ( utile un vassoio girevole per questa operazione) Livello bene prima la parte superiore e poi i bordi e metto di nuovo in frigo, per far si che la crema di burro, solidificandosi, crei una base piu' solida su cui appoggiare la sfoglia di pdz. Se necessario, prima di rivestire con la pdz, sistemo eventuali crepe o imperfezioni con le dita infarinate di zucchero a velo. Cerco di stendere la pdz abbastanza sottile (da 3 a 5 mm) con un matterello lungo, infarinando il piano di lavoro con zucchero a velo, assicurandomi che il diametro della sfoglia mi permetta di coprire la torta ed avere un eccesso di almeno 5 cm. Trovo che sia piu' facile rivestire la torta, se la si eleva anche appoggiandola su una pentola capovolta. Una volta applicata la sfoglia di pdz, la faccio aderire alla crema di burro ed elimino le eventuali bolle d'aria. Ho un piccolo attrezzo di plastica che assomiglia ad un ferro da stiro oppure con una palla di pdz, funziona benissimo, se non addirittura meglio! E' importante far bene aderire la pdz alle pareti laterali. Con un bastoncino spingo leggermente la pdz sotto la base della torta e poi recido gli eccessi. Per ultimo, lucido la torta, con la palla di pdz intinta nello zucchero a velo e movimenti circolari.
Ci sarebbero altri accorgimenti da usare a seconda del tipo di torta o se si volesse evitare la stuccatura, ma ho paura di essermi gia’ dilungata troppo
