Le femmine hanno quest'arma pazzesca dell'attesa: fanno crescere l'aspettativa uomifera a livelli insostenibili finché poi quando la qualechessia cosa viene finalmente concessa non delude, anzi, spiazza perché supera ogni fantasia. Be'. Quando quest'arma le femmine la sanno usare, non c'è alcuna possibilità di scampo per un normale essere umano di sesso uomico.
Insomma l'hai fatta la doccia? - incalza l'impaziente mestesso. Sissì e un attimo, e che è 'sta smania, aspetta. Allora, hai presente il forno a microonde? - mi dice la Miss. A me! E certo, e allora? Ecco, sono riuscita a farci il pandispagna.
Pausa teatrale. Bomba a mano silente. Deflagrazione interiore.
Come! - dico io - dimmi tutto, che hai combinato? Quante uova? Che programma? Quanto tempo? Come mi chiamo? Chi sono?
Allora, allora... Fai un normale pandispagna - riprende innocentemente - lo metti nel piatto crisp normalmente imburrato e infarinato - (come se fosse normale imburrare il piatto crisp!) - e accendi il programma crisp per tre minuti. Fatto. Puoi controllare con lo stecchino quando è pronto, tanto non lo smontano nemmeno le cannonate.
Il problema è - mi fa - che rimane bianchiccio, ma tanto lo devi mettere dentro il dolce... ah e poi sotto fa una pellicina che viene via, come quando una va al mare e poi perde l'abbronzatura, sai? Ecco, e poi l'altezza è quanto il piatto crisp, quindi è basso, tipo biscotto, ma non importa io ne faccio tre di seguito e poi li unisco.
Estrosa! ESTROSA!
Ho provato or ora con il biscotto al riso montersinico, che tanto deve venire basso. A me ci sono voluti 4 minuti ma non ho acceso il forno, non si è minimamente bruciato (quindi non ci sono scarti) ed è semplicemente per-fet-to.
Ora ovviamente questa preparazione si chiamerà pandimiss o pandiketty. Nel frattempo resto in attesa di altri suoi ingegni.

