da galibas » 21/06/2010, 22:44
Ciao Claudia e gennarini tutti... Avrei bisogno di un vostro parere su questa pasta frolla ma prima ancora di passare alla domanda ho pensato che fosse il caso di presentarmi ufficialmente (già qualche volta ho fatto capolino qua e là con qualche richiesta di chiarimento su alcune ricette).
Mi chiamo Gabriella e da qualche mese ho approfondito la mia passione per la pasticceria; ovviamente sono una superdilettante (anche perchè non ho troppo tempo da dedicare alla cucina) e sono ancora molto lontana dal raggiungere dei buoni risultati in quest'ambito. Nell'attesa ho imparato a godere dei sorrisi che mi regalano le persone a me care nel momento in cui condivido con loro qualcosa che ho preparato; nell'attesa, ho imparato soprattutto a fare tesoro dell'esperienza e della competenza di chi, come voi, sceglie di condividere ciò che sa fare e soprattutto la passione che vi riversa nel momento di farlo...
Come si è capito da quest'ultima osservazione, che poi è un ringraziamento, vi seguo da moltissimo tempo e ho tratto da voi moltissime ricette, tecniche e consigli vari.
E' quel che è successo anche nel caso di questa crostata: l'ho vista e ho pensato di farla seguendo appunto le ricette e le tecniche di Montersino.
La crostata è venuta davvero buona (mai bella come questa di Claudia, sia chiaro!); però ho riscontrato un problema che già qualche volta in passato si era verificato ma che ultimamente non avevo avuto: mi riferisco al fatto che al momento del taglio la frolla non rimane ben compatta e mi si spezza, motivo per cui non riesco a tagliare una bella fetta intera ma c'è sempre qualche pezzo che si stacca (per capirci, non potrei sollevare la fetta con la mano perchè magari il pezzo più vicino al centro o anche lo stesso bordo mi cadrebbero). Io sono quasi sicura di aver rispettato bene i passaggi (ho visto più volte il video di Montersino); le uniche differenze hanno riguardato il riposo in frigo, nel senso che l'ho tenuta 2 ore in frigo avvolta nella pellicola, poi l'ho stesa nella teglia e l'ho tenuta nuovamente in frigo fino al momento di cuocerla (saranno passate altre 6 ore); purtroppo non capisco perchè succeda e mi chiedo se non si tratti di una caratteristica inevitabile della frolla (se è così, mi rassegno).
Era una cosa che non mi succedeva da un po' ma è vero anche che non si può fare un paragone con le precedenti esperienze perchè le ultime crostate che ho fatto erano completamente diverse o per l'impasto (per esempio in quello della tarte au cafè c'è l'uovo intero) o per la farcitura (nel senso che non le ho cotte in bianco ma già col ripieno) o, ancora, per la modalità di cottura (dal blog lo spilucchino avevo tratto il suggerimento di poggiare la teglia fredda di frigo sulla leccarda del forno già caldo e non sulla grata, allo scopo di creare una sorta di shock termico).
Scusate se mi sono un po' dilingata, ma vorrei capire, prima di metterm a fare esperimenti vari, dov'è che sbaglio.
Grazie mille.