ciao Piero, forse non sono stata chiara, il punto che stavo facendo e' che piu' tagli fai, e prima li fai, peggio e' (motivo analogo per cui la pagnotta non la tagli quando e' ancora calda - se mai ti e' capitato, avrai notato come la mollica dalla parte del taglio, una volta fredda, sia ora secca). Certo che l'umidita' interna del pane evapora anche dalla crosta, ed e' per questo che via via che il pane invecchia si ammoscia, pero meno che dal taglio che espone la mollica. Quindi se congelando la pagnotta intera, e poi scongelandola, non la consumi tutta in giornata, la porzioni prima nei pezzi piu' grossi possibile che ti mangi in giornata, e poi la congeli. Qando ti serve tiri fuori il pezzo che vuoi, e lo tagli dopo averlo scongelato (non intendevo tagliare le fette da congelato, li mi sa che serve una sega circolare

), come faresti con il pane fresco. Se ad esempio una pagnottina la tagli a meta', le due meta' avranno ciascuna una sola superficie di evaporazione. Se la tagli in quarti, ogni pezzo ne avra' due - io cerco sempre di minimizzare la superficie "esposta". Con le fette, per quanto tu le ricomponga, oramai il taglio e' fatto. Poi a essere talibani il pane viene meglio a congelarlo in sacchetti del pane, o in mancanza in strofinacci puliti (e ovviamente non lavati con ammorbidenti, insomma come si farebbe per il lievito naturale), perche' se li metti in sacchetti di plastica, a meno che uno non abbia un abbattitore potente, il problema e' che l'evaporazione in quelle 2-3 ore che impiega il pane a congelare, non potendo uscire dal sacchetto in plastica rimane sulla crosta, generando l'effetto gomma.