Dal momento che a tutte le manifestazioni a cui partecipavamo la gente chiedeva notizie del vin brulè, come se in base all’articolo “alpino” non dovessimo bere altro…. una sera ci siamo dedicati all’elezione di una ricetta.
Per onestà verso i soci che vi si sono dedicati riporto una parte del racconto tratto dal nostro giornalino:
Prima di tutto la ricetta del vino: nessuno di noi l’aveva mai preparato prima, ma lo spirito di solidarietà tipico della nostra associazione ha fatto sì che il venerdì prima della distribuzione apparisse in sede una decina di ricette, trovate su vecchi libri di cucina, telefonate da amici altoatesini, tramandate da bisnonne. Dopo ampia ed animata discussione è stata approvata, non si sa con quale criterio, quella trovata dal socio Marcello[...] presso la tabaccheria di altro socio, Andrea[...], raccolta dalla di lui moglie Emanuela presso propri parenti residenti sulle pendici della Calvana. Il risultato è stato ottimo e molti di quelli che l’hanno bevuto hanno chiesto di conoscere le dosi e le modalità di preparazione:
Ingredienti
Un litro e mezzo di vino rosso abboccato
Una stecca di cannella
Sei chiodi di garofano
Quattro bacche di ginepro
Tre semi di coriandolo
Buccia di mezza arancia
Zucchero a piacere (circa sei cucchiai)
Versare tutti gli ingredienti nel vino a freddo, mettere sul fuoco e bollire per tre minuti. Raffreddare fino ad una temperatura che non scotti le labbra. Lasciare all’interno le spezie a macerare, il giorno dopo è migliore (va ovviamente riscaldato).
Appena fatto non è male, e nemmeno nei giorni successivi (anzi migliora, come scritto nella ricetta), a lungo andare cambia sapore (ma a meno che tu non ne faccia 20 litri non avrai problemi

Noi anche quest’anno l’abbiamo fatto per una specie di festa culturale-gastronomcia-paesana verso Ottobre-Novembre e quello avanzato, per non buttarlo via, lo abbiamo imbottigliato e ce lo siamo bevuto fino a tutto Dicembre. Col passare del tempo (tanto tempo, non in una settimana) prende un vago sapore di... disinfettante, ma noi che odiamo gli sprechi ce lo siamo, stoicamente, bevuto lo stesso ad ogni riunione settimanale…
