in veneto il baccalà si trova un po' ovunque, in tocio (in umido), alla vicentina, mantecato, in insalata. il denominatore comune sono la bontà e il conteggio delle calorie, per cui servono 10 ore di corsa per smaltirne un boccone.
anche quella nuvoletta bianca che si vede nella bella foto postata da teresa, dall'aspetto lieve, parrebbe innocente, invece è una perfida badilata di cellulite...
qui si parla di pugliesi che facevano il baccalà mantecato, e anch'io lo trovo curioso, perchè mio suocero (figlio di una padovana e di un brindisino) mi raccontava che quando da ragazzo viveva a brindisi, la sua famiglia era l'unica a mangiare il baccalà (fritto,nel suo caso) e nessuno conosceva o mangiava quel pesce...

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