Ecco, finalmente, anch'io riesco a dire qualcosa.
Ho dovuto far "decantare" un po' tutti i sentimenti e le sensazioni che si sono accavallati vorticosamente nei due giorni scorsi.
Sapevo che sarebbe stata un emozione forte, ma una volta di più la realtà ha superato l'immaginazione.
Non posso fare un resoconto di tutto, ma butto lì dei flash senza la pretesa di ricomprendere tutto l'evento.
Posto che Silvia e Piero già li conoscevo, sabato è cominciato subito bene con la nuova conoscenza di Caris: bellissima ragazza con una voglia di
essere gennarina che traspariva da tutti i pori. Poi, nel purtroppo breve periodo in cui siamo state insieme, mi ha veramente incantato con la sua grazia ed anche con lo splendido carattere. La chiacchierata tra amiche con lei, Silvia e Antonia, che abbiamo fatto sedute in cucina in attesa che arrivasse Paoletta è stata bellissima ed è bellissimo come persone di luoghi, età ed esperienze diversissime possano stare assieme e parlare, anche di cose importanti e non solo di "
ricettine" (che parola odiosa!) con la più assoluta fiducia e comprensione reciproca. Questo è stato uno dei (tanti) momenti che rimarranno a lungo nel mio cuore.
Poi, Antonia e la sua meravigliosa famiglia che ci ha accolto nella sua casa con una simpatia ed una signorilità fuori dal comune. Il figlio Michele, ragazzo meraviglioso, pieno di ironia e di una pazienza infinita che ci ha seguito e guidato passo passo per tutto il week-end. Antonia si vede che è orgogliosa di quel figlio e ne ha tutte le ragioni del mondo, ma non poteva essere altrimenti, visto che è figlio suo. Con una madre del genere non poteva che venire perfetto!
Tutto quello che potevano fare per farci sentire a nostro agio l'hanno fatto ed il risultato è che ci siamo sentiti veramente a casa, ma nella casa delle feste, quella bella dove tutto è scintillante, buono, piacevole, delizioso...
Veniamo poi ad Adriano. Intanto, voglio dire che ho trovato l'ennesima conferma del detto che "dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna". Ora, posto che non mi è mai piaciuto quel "
dietro" che sostituirei con "
accanto", è vero che accanto ad Adriano c'è una grande Alessandra alla quale sicuramente noi tutti fans di Adriano dobbiamo dire grazie.
Perchè è troppo evidente da come si parlano e come si guardano, che, nonostante la differenza di "stazza"

sono due mezze mele che si sono ritrovate. E sicuramente Adriano deve anche alla tranquilla complicità di Alessandra la possibilità di sperimentare quei capolavori che poi noi, di riflesso, abbiamo potuto conoscere.
Io poi, sono stata privilegiata dal fatto che ho anche dormito a casa loro e mi sono sentita proprio parte della famiglia.
La colazione della domenica mattina, a parte i meravigliosi croissant e il paradisiaco panbabà, è stato un altro di quei momenti che non si possono dimenticare, ma che non riesco neanche a descrivere: emozioni allo stato puro.
Poi, ho avuto anche il piacere di conoscere Lizzy, accompagnata da sua sorella e dal nipote. Purtroppo è stato un incontro breve, oltretutto nel caos del centro storico napoletano,anche se ho avuto la possibilità di scambiare qualche parola in più con lei in macchina. Troppo poco, però, ma mi è sembrata subito una persona simpatica e disponibile. Spero di avere la possibilità di rincontrarla presto.
Infine Marialetizia, un altro "
caposaldo" a cui ho sempre fatto riferimento. Indaffarata, sempre di corsa, ma ha trovato il tempo per stare con noi e questo mi ha fatto un enorme piacere, perchè è una persona piacevolissima e con la sua presenza ci ha dimostrato il suo affetto ed attaccamento che per quanto mi riguarda è completamente ricambiato.
E che dire degli altri gennarini, che già conoscevo?
Piero era più agitato del solito, con l'eterno telefonino all'orecchio, ma non mi sarei meravigliata che camminasse sollevato di un palmo da terra.
Silvia sempre piena di consigli pratici da spandere a piene mani con la generosità che la contraddistingue.
Tinuccia solare come sempre, con quella risata contagiosa che viene fuori all'improvviso come una fontana d'acqua fresca.
Paoletta, questa volta meno "fotografa" del solito, ma sempre pronta a tirare fuori la Canon di fronte ad una bancarella di pesce fresco, ad un piatto di frutti di mare con una luce particolarmente bella.
Napoli era splendida, il tempo magnifico, abbiamo mangiato tanto, tutto era buonissimo e soprattutto con tanta allegria.
Che altro volete che vi dica?
