Il panettone con la macchina

[Ospite]

[albertofarina]

[TeresaDeMasi]

[quote="Anonymous"]Salve a tutti... vedo che ci sono gia' alcuni thread in cui si parla di panettone, ma mi pare che nessuno affronti il problema di farlo con la macchina... Io ho appena provato a farlo con la ricetta di Eucalipto trovata su questo sito all'indirizzo qui sotto:

Mo' provo a chiamarti Eucalipto che magari riesce ad aiutarti meglio di me. Tieni conto di una cosa, pero': non tutte le macchine funzionano allo stesso modo. Io, per esempio, con la mia Amstrad non riesco a fare il pane di grano duro che ad altri riesce. E Hannalise, con la stessa macchina, non riesce a fare i dolci che prepara normalmente con la severin.
Ciao!

[Ospite]

Grazie! Comunque l'ho assaggiato a colazione stamattina e, a parte che non assomiglia a un panettone per consistenza e per leggerezza, e' venuto fuori un dolce piuttosto buono.

[Eucalipto]

Ciao, volevo cominciare con il fare una premessa. Sono mesi che ci si arrovella (io e moltissimi altri) sulle ricette per la macchina del pane. Credo che all'inizio, il pensiero comune, sia che nelle ricette per queste macchinette, le dosi dei vari ingredienti si possano utilizzare in maniera precisa; purtroppo, le cose non stanno affatto così. Le variabili in gioco, per i prdotti a lunga lievitazione sono veramente tante. In questo caso si va dal fatto di usare macchine differenti, all'utilizzo di prodotti, tipo le uova, che possono avere dimensioni e pesi variabili, ai tipi di farina (cambiando marca della manitoba ho avuto notevoli differenze sull'assorbimento dei liquidi).
Il consiglio principale che in genere mi sento di dare è che bisogna mantenere le dosi dei singoli ingredienti come indicazione di massima, ma poi bisogna assolutamente fare l'occhio all'impasto, io quel panettone l'ho fatto 4 volte e mai ho messo le stesse dosi in maniera precisa, ma come me quasi tutte le persone che ho conosciuto hanno dovuto fare lo stesso con le loro preparazioni.
Nella ricetta cambierei in realtà una cosa (se l'amministratore sta leggendo se ne può parlare) quando parlo del primo impasto (una sorta di biga) metterei farina e latte in proporzione tale da lasciare l'impasto stesso piuttosto fluido indipendentemente dai pesi degli ingredienti. La manitoba è una farina che personalmente non sono ancora riuscito a domare completamente, assorbe i liquidi in maniera molto variabile.
Per il resto, con questa ricetta ho avuto solo un problema nelle 4 volte che l'ho fatta: un'ecessiva lievitazione dell'impasto che, in un caso mi ha visto costretto ad aprire la macchina, asportare gran parte dell'impasto che stava miseramente crollando e richiudere, il dolce ha ancora lievitato fino al coperchio.
Quindi, riassumendo, credo che tu in realtà non abbia sbagliato niente, è indispensabile, con queste macchinette, fare l'occhio alla densità dell'impasto, perchè purtroppo, non potendolo maneggiare è solo così che possiamo aggiustare il tiro.
Di tutto questo, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.

Paolo

[Ospite]

[albertofarina]

[Eucalipto]

[albertofarina]

[Eucalipto]

[lucy]

Ciao a tutti, mi sono iscritta solo ieri al forum e questo è il primo messaggio che invio. Sapete cosa mi ha spinto ad iscrivermi?
Ho provato già tre volte la ricetta del panettone e ho sempre ottenuto un dolce bello compatto
La prima volta non avevo trovato la farina manitoba e dunque ho usato una normale 00.
La seconda volta, dopo mille ricerche, ho trovato una farina manitoba, ma "integrale".
La terza volta ho ripetuto tutto con la farina manitoba "favola" della LoConte.
Immaginate l'emozione dopo che ho visto la prima lievitazione: una vera favola come il nome della farina! In effetti avevo imparato ad aiutare l'impasto con un cucchiaio di legno e ad aggiungere un pochino di latte.
Butto dentro tutti gli altri ingredienti (ben mischiati tra loro con l'aiuto di una frusta elettrica) e aspetto speranzosa la fine della seconda fase..
A questo punto però l'effetto della prima lievitazione è sparito e ne ho avuto conferma con la terza fase (programma per i dolci).
Altra cosa diversa dalle foto: il colore della pasta del mio dolce è piuttosto scuro e non chiaro come quello del panettone di eucalipto
Il fatto è che sono stufa di dovermi mangiare questi blocchi compatti a colazione.
Ho letto ora che per la lievitazione va staccata la macchina...perchè?
Ci vogliono più ore di lievitazione rispetto a quelle programmate?
Nella ricetta si dice semplicemente di mandare in sequenza prima due programmi di impasto e poi il programma per i dolci, non si parla di attese intermedie.
Inoltre l'impasto nella seconda fase mi sembra troppo liquido rispetto alla foto, come è successo già a qualcuno prima di me, ma non posso credere che mi basterebbe solo aggiungere un po' di farina. Mi viene da pensare che il mio errore sia più grande. Per esempio, non è che gli ingredienti della seconda fase vanno aggiunti separati? ...
Natale è alle porte, chissà se riuscirò a fare un panettone decente in tempo

[TeresaDeMasi]

[lucy]

[TeresaDeMasi]

[Gio]