da RaffaellaPedaso » 15/02/2008, 20:50
Eccomiiiiiiiiii,
con un po' di ritardo! Problemi tecnici!
Buonasera a tutti e mi fa piacere ritrovarvi e ritrovarvi a conversare sulla frolla ,uno dei miei argomenti preferiti.
Non sapevo che il laboratorio sulla frolla fosse momentaneamente sospeso..ma è evidente che non si puo' fare a meno di
approfondire , l'essenza di questa duttile "materia"...!
In effetti ieri mattina ,parlavamo con Paola e lei mi spiegava dell'idea di realizzare una ricetta con foto passo passo....e la ricetta prevedeva alcuni gr. di lievito.
Ripeto qui ,quello che ho detto a Paola....che io la preparo usualmente , senza il lievito ma con zucchero a velo .
Dopo verie prove effettuate insieme..(virtualmente) ci eravamo accorte della differenza di risultato.
Raffaella
Difatti,sempre secondo il mio gusto, la frolla la preferisco friabile. Friabile , ma non sbriciolosa come puo' essere un biscottino sottile da pasticceria....che è pur esso friabile... ma friabile e scioglievole . Inoltre , con una sua consistenza che non disdegni di essere masticata ,quel tanto che basta per ritrovarsela sciolta in bocca dopo appena la prima deglutizione.
Non so ma questo tipo di frolla che io preparo con tanto burro quanto la metà della farina e tanto zucchero a velo quanto la metà del burro ,piu' 2 uova intere ,riesce a soddisfarmi in pieno. Il tutto lavorando gli ingredienti insieme , con burro a pomata.
Devo ammettere che questo tipo di impasto si addatta molto bene per le frolle che diventeranno poi il guscio di un ripieno morbido o cremoso..come la ricotta ,o crema e ricotta, ecc...che per questo io stendo sottile ,non piu' alta di mezzo centimetro.Ma per me si adatta perfettamente anche per i ferri di cavallo, i tipici biscotti a forma di una U , le cui punte vengono generosamente immerse nel cioccolato fondente e lasciate asciugare.
Se pero' devo preparare una crostata di marmellata ,la cosa cambia,perchè forse anche il mio palato ha una "memoria storica" e dunque la marmellata ,che da piccola ho sempre degustata su fette di pane , oggi,utilizzata in pasticceria, la preferisco accostata ad una frolla come dire piu' rustica e anche piu' doppia. Risultato che ottengo sostituendo lo zucchero a velo con lo zucchero semolato ( naturalmente la dose sarà la metà della quantità di farina).Rustica ovviamente nel senso di "piu' masticabile,piu' granulosa.... ". Di certo se preparo dei dischetti di frolla con zucchero a velo farciti di marmellata ,li trovo molto buoni,ma ecco. questo solo ..nella pezzatura piu' piccola...ma nella crostata ,dal diametro non inferiore a 25 cm ( scusate,ma la adoriamo),ecco io cerco oltre ad un certo spessore della pasta anche una certa rusticità....
Non so se ho aggiunto qualcosa di interessante ,ma di certo posso dire che vorrei provare a realizzarla con zucchero a velo e 4 tuorli... e zucchero semolato e 4 tuorli ,sempre mescolando tutto assieme.....dovrebbe cambiare la consistenza...ma di quanto?