"vino da meditazione" è espressione entrata in voga da un paio di decenni che individua quei vini che vale la pena bere fuori dai pasti; vini che facciano riflettere, meditare. Vi si ricomprendono normalmente, certi vini passiti, marsala stravecchi, baroli chinati, botritizzati, ma non necessariamente. Anche un Brunello o un Barolo molto invecchiati possono essere considerati vini da meditazione. Vini talmente complessi che meritano per essere apprezzati sino in fondo di essere bevuti senza accompagnamento di cibi.
Per quanto riguarda il luogo e la situazione, ognuno scelga i suoi. Certo, portare vini da meditazione in barca in dolce compagnia può essere rischioso (si rischia di fare cattiva figura......per eccesso di meditazione
Ed anche il sigaro eviterei: magari con un buon rum, o cognac, o armagnac
