Innanzitutto, la sua stranezza. Ne abbiamo gia' parlato in passato: lo chiamano “sale dolce” non perché con minore capacità salante, ma per una più limitata presenza dei sali amari, come i solfati di magnesio, di calcio, di potassio e il cloruro di magnesio, cioè quelle sostanze, per lo più insolubili, che danno al sale quel retrogusto amarognolo meno gradito al palato*. Siamo a Cervia, a ridosso del Parco del Delta del Po (http://www.parcodeltapo.org/), ed siamo in settembre. Tradizionalmente, il mese dell “armessa de sel”, il trasporto annuale del sale ai magazzini di raccolta: i salinari - gli stessi che “assaggiavano” l’acqua per capire se era avvenuta la separazione dei sali - scaricavano il prodotto ricavato dal loro appezzamento di salina nei grandi edifici sul porto canale, oggi adibiti a Museo del Sale.
Si inizia prendendo la barca: elettrica. Non solo per evitare di inquinare ma anche per non incrinare il silenzio della laguna.


Ancora oggi durante l’alta marea l’acqua rifluisce attraverso il canalino e si immette nella salina. Qui un complicato sistema di chiuse ne regola il livello, per favorirne l’evaporazione, che determina l’ alta concentrazione dei sali.

Basta infilare la mano in acqua, per avvertirne la presenza.

Ora le saline sono in gran parte vuote, ospitano banchi di uccelli. Gabbiani, in questo caso. Quando si e’ fortunati, fenicotteri rosa.

Si arriva alla salina vera e propria. In una, volendo, e’ possibile entrare a piedi nudi.

Le acque della salina sono rossastre. Il colore e' dovuto ad alghe rosse, ad alto contenuto di carotenoidi, e ad altri microrganismi alla base della catena alimentare di numerosi uccelli, primi fra tutti i fenicotteri rosa,
Il sale piu' pregiato, che vale la pena di assaggiare (ammesso che riusciate a trovarlo) e' il Riserva Camillone. E' prodotto in quantita' limitata, nella piccola Salina Camillone, unico esempio rimasto di produzione artigianale a raccolta manuale.
Nel 2004, è stato riconosciuto Presidio Slow Food, per il metodo di produzione e di raccolta e per l’eccellenza nella qualità del prodotto.
Informazioni sugli altri prodotti, qui
http://www.salinadicervia.it/workO/pb/p ... Cervia.pdf
*(informazioni tratte dal sito http://www.salinadicervia.it/)