il posto

la cecina

la cottura in forno a legna

l'ultima non troppo chiara, perchè i gestori sono rimasti stupiti e sospettosi alle mie richieste di spiegazioni, e, nonostante il mio consuocero si affannasse a spiegare che io facevo parte di un prestigioso forum di cucina e via dicendo, non mi hanno fatto entrare in zona forno... meno male che il consuocero è alto quasi 2 metri e ha fotografato al di qua del banco.
Comunque, gli ho estorto che la proporzione è, come scrive Glutine, di 1 a 3, olio evo abbondante, pepe, sale e nient'altro.
Uscita dal forno, che serve anche per le pizze, quando è dorata, viene tagliata, rivoltata e poi messa in mezzo ad una schiacciatina di pasta da pizza.
Loro dicono che senza forno a legna non si può fare, invece amici pisani sostengono che anche nel forno di casa viene benone, l'importante è lo spessore, che deve essere sottilissimo e il forno a temperatura pizza.
A proposito delle osservazioni sul forno ventilato, durante il mio soggiorno pisano ho cucinato( tra l'altro) timballo di anelletti, rosticceria siciliana e sfincioni e mi sono scontrata per la prima volta con forni ventilati.
Per sfincioni e rosticceria mi hanno fatta uscire pazza, perchè si coloriva bene la superficie, ma sotto mi restavano bianchi.
Dentro erano cotti...mah...