Insieme a susamielli, roccoco', mostaccioli, ecc, tutti dolci di provenienza dalle trazioni conventuali.
Praticamente nell'antiche tradizioni erano le suore a farli, per le famiglie benestanti.
Qui nel Cilento, anni e anni fa quando non esistevano le pasticcerie, usavano farli quando sposava qualcuno.
Mia madre racconta che quando sposo' lei(1968) sua madre e parenti vari si riunirono e ne fecero 1000 pezzi.
Raffiuoli o raffioli
Ingredienti:
La pasta
150 g di farina
3 uova intere e un albume
125 g di zucchero
1/3 di raschiatura di buccia di limone
1 bustina di vaniglia
1 puntina di cucchiaio di ammoniaca
La ghiaccia
500 g di zucchero
160 g di acqua
50 g di marmellata di albicocche
40 g di glucosio
2 cucchiaio da tavola di zucchero da aggiungere alla marmellata
Per il ripieno
Ingredienti:
150 g di ricotta
150 g di zucchero
1 pizzico di vaniglia
1 cucchiaino da tè di maraschino
50 g di pasta di pistacchi
50 g di marmellata di albicocche
2 cucchiai da tavola di zucchero
30 g di cedro candito
25 g di scorzette candite di arance
30 g di cioccolata amara a pezzi
1 pizzico di cannella
Procedimento:
Montare le uova intere con lo zucchero fino a renderle gonfie e chiare(io ho usato il Ken), unire la farina, la buccia di limone grattata e l'ammoniaca amalgamando bene.
A parte
montare l'albume a neve ferma, poi incorporarlo all'altro impasto

Mettete il composto in una sac a poche che abbia la bocca di un paio di centimetri di diametro, e deponete sulla placca del forno un cordone lungo 6 cm, sul quale senza spezzare ne deporrete un altro uguale (deve essere in pratica come un cordone lungo 14 o 16 cm piegato in due).
Lasciare uno spazio tra un raffiuolo e l'altro (5 cm) perche' nel forno si allargano un po'.
Infornare a 200° x 10 minuti.

Nel frattempo preparare il ripieno, in una ciotola lavorare la ricotta,unire lo zucchero, vaniglia, il maraschino, le gocce di cioccolato,i canditi sminuzzati finemente, amalgamare delicatamente e porre in frigo x mezz'ora

sfornare i raffiuoli e far raffreddare, tagliarli a meta'

farcirli con il ripieno

ricoprite con la metà superiore e spennellarli con la marmellata di albicocche che avremo sciolto sul fuoco con un paio di cucchiai d'acqua

Spianate con un matterello la pasta di pistacchio (che è opportuno comprare in una pasticceria, (io ho usato la pasta di mandorle) all’altezza di un centimetro e dividetela in tante striscette (lunghe 3 o 4 cm) quanti sono i raffiuoli.
In mancanza della pasta di pistacchi si puo' sostituire con striscette di zuccata o cedro-

A questo punto glassarli(io ho usato una ghiaccia comprata e gia' colorata P.angeli) e adagiarli in pirottini di carta

alcuni li ho decorati con pezzetti di pistacchi
Procedura della ghiaccia
Ghiaccia bianca
Ingredienti:
250 g di zucchero
75 g di acqua
1 pizzico d bicarbonato
Procedimento:
Questa è la forma più semplice di ghiaccia, la più facile da fare che dia discreti risultati.
In un polsonetto (per chi non lo sapesse è una leggera casseruola di rame fondo concavo e con il manico), oppure in una casseruolina, ponete , il bicarbonato e l’acqua fate cuocere a piccolo filetto e cioè, dopo qualche minuto di bollitura, incominciate a provare la cottura dello zucchero agendo in questo modo: dal cucchiaio di legno fate cadere una goccia di sciroppo in un piattino, se il iliquido si spande la cottura non è pronta, riprovate dopo qualche minuto finchè la goccia non si spanderà più e resterà tonda. La prenderete allora tra il pollice e l’indice bagnati (con acqua fredda),e inizierete a staccare le dita di un centimetro se si formerà un filetto che subito si rompe lo zucchero è a giusta cottura (questo punto di cottura dello zucchero si chiama “piccolo filetto”).
Provate molto spesso al cottura dello zucchero, poiché se cuoce troppo, la ghiaccia diventa dura. Togliete a questo punto il recipiente dal fuoco, versate lo sciroppo in una ciotola e pazientemente continuate a rigirarlo finchè sarà divenuto bianco e della consistenza di una crema.
tenete la ghiaccia ben coperta fino al momento di servirvene. E’ opportuno farla alcuni giorni prima perché si conserva lungamente e con il tempo migliora.
Quando riprenderete la ghiaccia, noterete in superficie affiora una certa quantità di liquido: versatelo in un altro recipiente e mettetelo da parte, onde poter allungare la ghiaccia qualora risultasse troppo solida. Fate intiepidire la ghiaccia a bagnomaria.
colorarla a piacere( A Napoli li fanno bianchi)