Questo è il piatto preparato dopo averne parlato con Teresa. L' unica difficoltà nel realizzare questo piatto è quella di dosare opportunamente la quantità di pomodoro ed acqua per ottenere una pasta scivolosa e ben condita ma assolutamente priva di quell'acqua in avanzo. Sembra semplice ma è uno di quei piatti che come spesso dico bisogna "sentire" nelle mani per evitare anche di ritrovarsi la pasta scotta per aspettare che si asciughi tutto il sugo. Ho voluto riprodurre il piatto di Oldani aggiungendo la melanzana e ho usato il metodo che il maestro Sica spiega in : viewtopic.php?t=10287 per la cottura del pomodoro.
Per 2 persone
200 g di spaghetti
500 g di pomodori datterino maturi
2 melanzane lunghe
1 spicchio d'aglio
olio evo q.b.
basilico, sale e ricotta salata q.b.
Procedimento
Mettete i datterini in una pentola e schiacciateli con le mani. Fare sobollire a fiamma bassa per circa 10-15''.
Trascorso il tempo spegnete e passate i pomodori al passaverdure.
Riportate sul fuoco e continuate la cottura aggiungendo basilico e uno spicchio d'aglio, lasciate andare per altri 10' mescolando continuamente per ottenere la consistenza giusta.
Spegnete, regolate di sale e aggiungete altro basilico e l'olio.
Intanto friggete le due melanzane tagliate a cubetti e unitele al sugo, fate insaporire per alcuni minuti e passate di nuovo tutto al passaverdure.
Lessate la pasta per 3'.
Aggiungete al sugo mezzo bicchiere di acqua bollente e versate gli spaghetti prendendoli con una pinza e portateli a cottura girandoli continuamente.
Verso fine cottura se dovesse esserci troppo sugo aumentate la fiamma, ma non dovrebbe succedere.
Potete anche tenere un po' di sugo da parte che aggiungerete solo in caso di necessità.
Completate il piatto con ricotta salata grattugiata e basilico fritto.
antonia