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Ingredienti
Pasta frolla circa 500 g (io ho usato la ricetta di Adriano http://profumodilievito.blogspot.it/200 ... rolla.html)
Marmellata di albicocche (autoprodotta) circa 200 g
Pasta di mandorle, con la seguente ricetta (per questa crostata si possono ridurre a metà le dosi della ricetta)
1 Kg di mandorle con la pelle (di cui il 10% amare)
800 gr di zucchero a velo
100 gr miele
albumi quanto basta, circa 8
Sbollentare le mandorle e togliere la pelle; asciugare in un canovaccio; finire di asciugare e far tostare leggermente in forno a 100°. Far freddare perfettamente. Frullare le mandorle pelate con lo zucchero a velo, riducendo in farina finissima; fare la fontana sul tavolo e aggiungere il miele e gli albumi, impastando con le mani fino ad ottenere un impasto grosso modo della consistenza di una frolla.
Gelatina di albicocche per lucidare
Il mercoledì mattina ho preparato la pasta frolla; il mercoledì sera ho pelato e tostato le mandorle; il giovedì mattina ho preparato la pasta di mandorle. Sempre il giovedì mattina ho preparato la crostata, rivestendo lo stampo a cerniera (fino a un paio di cm sulle pareti) ben imburrato con la pasta frolla stesa a circa mezzo centimetro abbondante (la frolla ci piace
); ho distribuito la marmellata di albicocche; ho steso, sul piano di lavoro spolverato con zucchero a velo, parte della pasta di mandorle, sempre allo spessore di circa mezzo cm, realizzando un quadrato con cui ricoprire la marmellata, che è andato a pari con il bordo di frolla; con altra pasta di mandorle ho fatto la griglia e poi il bordo. Ho lasciato riposare la torta in frigo, ricoperta con pellicola, fino al venerdì mattina. A quel punto ho cotto in forno caldo a 180°, non ventilato, per una mezz'ora (fino a doratura della pasta di mandorle). Ancora calda, ho spennellato con gelatina di albicocche portata ad ebollizione con poca acqua.Un cosa vorrei dire: dato che la frolla di Adriano non è eccessivamente dolce, secondo me - insieme alla marmellata di albicocche che non era dolcissima neanche lei - il tutto è uscito ben equilibrato e per niente stucchevole. A noi è piaciuta
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L'unica cosa che mi viene in mente - se il tuo albero non è tanto grande - è provare, il prossimo anno, a eliminare tu le ciliege piccoline e stenterelle, magari le altre si rafforzano e reggono. Però, ripeto, purtroppo non sono esperta. Anche per l'orto (che abbiamo fatto per il terzo anno), mi accorgo che le cose si imparano davvero di anno in anno...


